I sistemi di ricerca automatica dei veicoli (AFV) sono 450 in Svizzera. Molti in Ticino.
BERNA - Rispetto della privacy e garanzia della sicurezza. Un binomio che, con il passare degli anni e le continue innovazioni tecnologiche, si sta facendo sempre più complesso. Ormai compaiono ovunque, fuori dai negozi, sui pali della luce, negli snodi stradali cruciali e in prossimità dei valichi, decine di sistemi di videoripresa che monitorano la situazione.
E proprio questa presenza sempre più massiccia di occhi elettronici ha fatto nascere problemi legati a possibili violazioni della privacy. In tale solco si inserisce anche l’opera delle forze dell’ordine che sempre più spesso utilizzano le telecamere a scopo investigativo.
Sistemi AFV - La polizia svizzera infatti, attraverso Il sistema di ricerca automatica di veicoli e monitoraggio del traffico (il cosiddetto Sistema AFV), filma e conserva le targhe delle auto di passaggio anche per diversi mesi così da poter utilizzare questi dati successivamente, nel corso di indagini utili a rintracciare ladri di veicoli o per avere informazioni sui proprietari.
Dilemma - Ma proprio questa archiviazione, spesso prolungata, solleva dubbi tra i responsabili della protezione dei dati che ci vedono una mancanza di trasparenza e, in certi casi, temono una sorveglianza di massa. Erik Schönenberger, amministratore delegato della Digitale Gesellschaft, si è detto preoccupato per «l'accumulo di dati di cittadini innocenti», come dichiarato di recente al Tages-Anzeiger. Per contro ci sono invece quanti, oltre alle forze dell'ordine, ritengono utile poter avere a disposizione tali informazioni.
Numeri - Secondo un portavoce dell'Ufficio federale delle dogane, si stima che in Svizzera siano complessivamente 450 i sistemi di telecamere di questo tipo (AFV), di cui oltre 400 situati in prossimità dei confini. Tra i cantoni maggiormente dotati dei sistemi AFV ci sono quelli di Argovia, Berna, Neuchâtel, Obvaldo, Svito e Ticino.
Precursore - Il Canton Berna è quello che li impiega da più tempo e in maniera massiccia, utilizzando le immagini sia per verificare le auto ma anche per localizzare le persone a cui magari è stata ritirata la patente.
Tendenza - Molte forze di polizia stanno attualmente investendo nell’espansione di tali sistemi e, come riferito al Tages-Anzeiger dall'Ufficio federale delle strade, in futuro i Cantoni potrebbero utilizzare a scopo di ricerca anche una parte delle circa 5000 telecamere stradali.