L'applicazione Quickzoll dovrebbe effettivamente consentire ai consumatori di sdoganare la propria merce da soli. Tuttavia, gli utenti segnalano costi aggiuntivi inevitabili e una mancanza di funzionalità.
ZURIGO - L'app sviluppata dall'Ufficio federale delle dogane e della sicurazza dei confini, che dovrebbe consentire ai consumatori di sdoganare la propria merce da soli, non piace a chi la utilizza. Come segnala il sito 20 Minuten, diversi sono stati gli utenti che hanno mosso delle critiche e per varie ragioni, la principale di queste riguarda l'aliquota IVA dell'8,1%.
«Perché l'aliquota IVA ridotta del 2,6% è stata rimossa dall'app? Prima c'era. Una sfacciataggine», scrive un utente nel Google Play Store. E questo perché «anche se si acquistano solo prodotti alimentari, per i quali è effettivamente dovuta l'IVA del 2,6%, si paga comunque un'imposta dell'8,1% sui prodotti».
Qualcuno altro fa presente una "panne" del proprio smartphone dopo avere avviato l'app federale: «Ha distrutto il mio smartphone. Ho avviato l'app per la prima volta, lo smartphone è andato in crash e da allora è rimasto bloccato in un ciclo di avvio infinito» riferisce.
Altri lamentano che pagare con Twint è «incredibilmente complicato». Un altro utente afferma che «non vale nemmeno una stella».