Come nel passato l'impresa consegnerà metà del suo profitto netto al canton Ginevra
GINEVRA - Affari in crescita nel 2023 per l'aeroporto di Ginevra: lo scalo ha visto progredire sia i ricavi (+16% a 490 milioni di franchi) che l'utile netto (+40% a 89 milioni). In un comunicato odierno i vertici della società di gestione attribuiscono i buoni risultati a tariffe più elevate per le compagnie aeree e a un buon controllo dei costi.
Come nel passato l'impresa consegnerà metà del suo profitto netto al canton Ginevra. L'anno scorso la quota era stata ridotta al 25% a causa delle conseguenze della pandemia, mentre nel 2020 e nel 2021 la società aveva chiuso i conti in rosso.
In forte crescita si sono rivelati i passeggeri: l'anno scorso hanno transitato 16,5 milioni di viaggiatori (dato già noto), il 17% in più dei dodici mesi precedenti. Rispetto al 2019 pre-pandemico si registra invece ancora una flessione dell'8%. Le compagnie aeree più importanti sono rimaste EasyJet, con una quota del 46% del traffico totale, e Swiss, che è al 12%.
L'aeroporto di Ginevra-Cointrin è il secondo in Svizzera per importanza, dopo quello di Zurigo, ma è più vecchio: il campo d'aviazione è infatti frutto di una legge votata dal gran consiglio ginevrino nel 1919. Il primo atterraggio avvenne il 23 settembre 1920.