Un nuovo studio preoccupa visto anche il forte incremento tra i giovani svizzeri nell'utilizzo di questi strumenti.
BERNA - Il rapporto, a tratti scioccante, presentato da Dipendenze Svizzera sullo stato di salute psico-fisica dei cittadini ha evidenziato, tra i vari aspetti negativi, un aumento del consumo di sigarette in particolare tra i tredicenni. I numeri evidenziano come il 6% di loro abbia fumato almeno una volta nel mese precedente l'ultima indagine nazionale sugli scolari nel 2022, una percentuale raddoppiata rispetto al 2018.
Inoltre circa un terzo dei quindicenni ha utilizzato almeno un prodotto a base di nicotina al momento dello studio, una tendenza incoraggiata dalla diffusione di prodotti a base di tabacco da fiuto e di sigarette elettroniche monouso.
Lo studio - Sulla nocività o meno delle sigarette elettroniche da tempo ci si interroga e vengono eseguiti degli studi. L’ultimo, realizzato dall’Univesità di Insbruck, dimostrerebbe come tali sigarette siano pericolose quanto quelle normali. Lo studio ha esaminato e confrontato il loro effetto su differenti tipi di cellule, come da esempio quelle della mucosa orale. I ricercatori hanno analizzato più di 5.300 campioni provenienti da circa 4.000 persone. «Si trattava di campioni di sangue, saliva, tamponi orali», ha detto a 20 Minuten il medico e ricercatore austriaco Martin Widschwendter che ha sottolineato come siano state indagate persone che in precedenza non avevano fumato sigarette normali.
I risultati - «Questo ci ha permesso di garantire che gli effetti che stavamo studiando provenissero effettivamente solo dallo svapo e non dal fumo». Da qui dunque «siamo stati in grado di dimostrare che le sigarette elettroniche causano esattamente gli stessi cambiamenti nel programma cellulare del fumo normale», spiega. Lo studio ha fornito le prime prove che fumare sigarette elettroniche può anche portare allo sviluppo del cancro. «Il nostro studio non può confermare che le sigarette elettroniche causino un rischio di cancro significativamente inferiore rispetto alle sigarette normali, come è stato affermato finora», ha detto l'esperto.
Dati - Il fumo di tabacco contiene circa 7mila sostanze diverse, molte delle quali sono tossine. Si ritiene che il vapore delle sigarette elettroniche ne contenga significativamente meno ma «meno tossine non significa migliore o più sano. Questi inquinanti hanno effetti molto simili sulle cellule come gli inquinanti presenti nel fumo di nicotina», sottolinea Widschwendter.
Futuro - Poiché le sigarette elettroniche di qualsiasi tipo sono in circolazione solo dal 2007, non sono stati ancora condotti studi a lungo termine e, secondo l'esperto, li effetti esatti potranno essere osservati solo nei prossimi 10-20 anni. Inoltre, lo studio non ha fatto distinzioni tra le diverse sigarette elettroniche. Non si può dire se vaporizzare liquidi sia meno dannoso che scaldare tabacco.
L'esperta - Secondo Claudia Künzli della Swiss Lung Foundation «non esiste un modo sano per fumare. Stiamo vedendo giovani che si rivolgono alle sigarette elettroniche pur non avevano mai avuto intenzione di iniziare a fumare le sigarette tradizionali. La pubblicità è un grosso problema, soprattutto tra i giovani, motivo per cui è assolutamente necessaria una regolamentazione delle sigarette elettroniche. E in Svizzera infatti mentre negli ultimi cinque anni il consumo di sigarette convenzionali tra gli adulti è sceso dal 27% al 24%, il consumo di altri prodotti a base di nicotina, come le sigarette elettroniche, è aumentato».
Reazioni - Contattata da 20 Minutes, l'associazione di sigarette elettroniche Swiss Vape Trade Association ha rifiutato di commentare