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SVIZZERAFinanziamento Tredicesima AVS, c'è a chi piace e a chi no

27.03.24 - 17:00
Il PLR critica il Governo. «Colpito il ceto medio». L'USS è invece soddisfatto: «Proposta moderata». Il PS: «Aumenterà il potere d'acquisto»
20min/Matthias Spicher
Fonte ats
Finanziamento Tredicesima AVS, c'è a chi piace e a chi no
Il PLR critica il Governo. «Colpito il ceto medio». L'USS è invece soddisfatto: «Proposta moderata». Il PS: «Aumenterà il potere d'acquisto»

BERNA - Sono state diverse (e controverse) le reazioni politiche alle proposte del Consiglio federale di come finanziare la Tredicesima AVS.C'è infatti chi applaude il Governo e chi lo critica ferocemente.

I soddisfatti - Tra i soddisfatti troviamo ovviamente i fautori di questa iniziativa ovvero il Partito socialista (PS) e l'Unione sindacale svizzera (USS). Il PS si felicita del fatto che la popolazione dal 2026 potrà approfittare di una 13esima rendita AVS, vedendo così aumentare il potere d'acquisto. «Il tutto - chiarisce il partito in una presa di posizione - deve però essere effettuato con un finanziamento sociale attraverso i contributi salariali». Il PS si dice altresì irritato dal fatto che la destra cerchi di frenare il finanziamento: «Tutti dovrebbero prendere atto del netto "sì" espresso dal popolo sulla questione. Il contributo della Confederazione non deve diminuire e la responsabilità è del Consiglio federale». Anche l'USS vuole una 13esima rendita AVS finanziata con l'opzione che prevede solo un aumento dei contributi salariali. Il presidente Pierre-Yves Maillard valuta infatti «moderata» e anche «più rapida» tale proposta del Consiglio federale.

A metà - L'Alleanza del Centro rifiuta un finanziamento della 13esima AVS solamente attraverso un aumento dei contributi. Ad affermarlo, tramite il social X, è il capogruppo parlamentare Philipp Matthias Bregy (VS). A breve termine serve un mix fra un aumento dell'IVA e maggiori contributi salariali, ma far capo solamente a questi ultimi non è accettabile, ha scritto Bregy. Più a lungo termine bisogna fare in modo che i costi non gravino sulla classe media.

I delusi - E invece deluso il PLR che ha affermato di «opporsi agli aumenti di imposte sulle spalle di classe medie e PMI». In un comunicato i liberali-radicali chiedono riforme strutturali nel contesto del prossimo risanamento dell'AVS, oltre a misure di risparmio nelle spese federali. Prima di una profonda riforma del sistema previdenziale, il partito «si oppone fermamente» a qualsiasi aumento delle imposte. La classe media e le PMI, secondo la formazione politica, sono in effetti già sottoposte a una notevole pressione finanziaria. La tredicesima rendita non deve quindi comportare ulteriori oneri per le famiglie, senza contare che «è troppo presto per decidere come verrà finanziata».

Anche il mondo economico è deluso. Ma per un altro motivo. Ovvero la mancanza di una terza variante, che prevedesse il solo utilizzo dell'aumento dell'IVA. È il caso ad esempio dell'Unione svizzera degli imprenditori, che in una presa di posizione odierna ha detto di opporsi a un aumento dei contributi salariali, preferendo invece un incremento dell'IVA. Simile la posizione di Economiesuisse: il finanziamento più corretto, dal suo punto di vista, è quello tramite aumento dell'IVA. In questo modo i costi aggiuntivi verrebbero distribuiti nella maniera più ampia possibile. «Tutti infatti, anche i pensionati, devono partecipare allo sforzo per coprire i costi. Far gravare l'intera spesa sulle spalle delle persone attive nel mondo del lavoro sarebbe poco solidale», ha sottolineato l'organizzazione. Maggiori contributi salariali significherebbero anche un costo del lavoro più alto e uno svantaggio concorrenziale per la piazza economica elvetica. Gli imprenditori hanno evidenziato dal canto loro che il modo più semplice per agire è alzare una tassa esistente. Inoltre, utilizzare l'IVA renderebbe obbligatorio il passaggio dal voto popolare, migliorando la legittimazione.

Per l'UDC è invece semplicemente «inaccettabile» che il Consiglio federale voglia finanziare la 13esima mensilità AVS con trattenute sui salari: «Si tratta di un onere che grava soprattutto sulla popolazione attiva e sulla Svizzera come piazza economica», lamenta il partito richiedendo che il finanziamento venga effettuato «con risparmi nei settori dell'asilo e dell'aiuto allo sviluppo».

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COMMENTI
 

Blobloblo 7 mesi fa su tio
Tassare di più i ricchi, questa è la soluzione!!! Punto!! Basta sgravi a chi non ne ha bisogno! Grazie

Geremia 7 mesi fa su tio
Ah ah ah, pensavate che i soldi sarebbero caduti dal cielo???? Prenderli dalle buste paga? Chi più guadagna più paga, che mi pare sia la soluzione migliore. Aumento dell’IVA? Scorretto. Ma tanti ancora chiedono di fare tagli alle spese, e dai ancora.

UMARELL 7 mesi fa su tio
Il 3 marzo il popolo svizzero non si è fatto intimorire da politici e finanzieri votando si alla 13a AVS e tantomeno si farà intimorire da queste assurde proposte di finanziamento. Ne abbiamo abbastanza di farci spremere a fondo perso per banche, esercito e progetti di ogni tipo per l’estero di cui parecchi anche molto discutibili, dove non abbiamo voce in capitolo e siamo obbligati a finanziare di nostra tasca. È assolutamente vergognoso !! Adesso basta! Fate pure tutte le vostre belle proposte politico/finanziarie, vi aspettiamo al varco! faremo REFERENDUM e le bocceremo!

Draghetto29 7 mesi fa su tio
Abbiamo visto che in 48 ore sono stati trovati in qualche modo 250 miliardi per il credit suisse , e nessuno ha battuto ciglio , abbiamo visto che in meno di 6 mesi sono stati trovati oltre 300 miliardi per i vaccini COVID , e non sappiamo nemmeno se e dove siamo effettivamente finiti tutti quei miliardi ? Quindi parliamo di 550 miliardi se non di più , in qualche modo o sono stati trovati o sono stati previsti , e invece , in un paese geriatrico come il nostro , questi partiti contrari , fanno problemi per 5 miliardi all’anno a partire dal 2026 per gli anziani che però contribuiscono tantissimo , visto che sono anziani e hanno bisogno di cure , a pagare fatture mediche e casse malati a caro prezzo . Ma in che paese viviamo ? Ma siamo in balia di criminali finanziari o di persone che devono pensare ai propri cari che hanno raggiunto la pensione ? Lavorando a salari modesti per la maggior parte della vita,fare sacrifici ? Stiamo assistendo al fallimento del sistema ? Che finalmente deve cambiare perché insostenibile ? Abbiamo chi in politica ? Che persone sono queste che quando i soldi sono gestiti direttamente dalla politica di permettono di parlare di centinaia di miliardi e quando invece si parla di 5 miliardi per il popolo fanno sempre i frignoni perché devono effettivamente lavorare per trovare soluzioni praticabili ? Tanto vanno sempre nel portafogli del popolo , non vanno certo nelle tasche profonde e sempre favorite in tutto delle lobby , che prendono più della metà di tutti i soldi stampati per nasconderli con ogni probabilità in qualche paradiso fiscale come le Isole Vergini Britanniche e via che tutto è ben nascosto . Ma non vanno dalle lobby a chiedere magari per 1 anno ogni 5 di pagare le tasse alla stessa percentuale delle persone comuni , dove ci guadagnerebbero comunque , o dai vari membri dei CDA , perché sono ad ogni modo parenti e amici dei politici che non fanno il lavoro nell’interesse dei cittadini . Le banconote stampate tanto non esistono più per loro , le loro attività di speculazioni finanziarie , ma vanno nelle tasche delle persone normali a calcolarli esattamente quello che possono ancora prendere perché hanno tutte le informazioni finanziarie anno dopo anno , mentre ogni anno leggiamo articoli di quantità di oro dalla Russia che viene raddoppiato come quantità trattata in Svizzera malgrado le sanzioni , anche se siamo unmoaese neutrale e non abbiamo mai trattati internazionali con l’Ukraina , e anche quando verrà ricostruita , chi ci guadagnerà saranno sempre i collusi con la politica , mica ci guadagnerà il cittadino medio . I soldi per l’aiuto allo sviluppo ? I soldi mandati all’UE ? Sempre la stessa storia dal tempo dei romani , “dividi et impera” von i giornalisti che non fanno altro che ripetere le parole dei politici a cui sono associati , non esistono più giornalisti che fanno inchiesta , non abbiamo più informazioni basate sui fatti , ma abbiamo informazioni basate sulle emozioni , per manipolare e disinformare , lo stesso che successe in passato ! Stiamo andando verso la terza guerra mondiale ? Perché questo è quello che è già successo , lo stesso modello comportamentale della politica di alcuni anni fa e nella storia in generale. Dove ci stanno guidando questi politici collusi ? Perché parlare dei problemi e non delle soluzioni? Perché spaccare la società ? La solidarietà dove sta ? Ci avete cresciuto con determinati valori , e quando si tratta di dare a coloro che hanno cresciuto , diventa un mero problema economico insormontabile ? Tagliate gli stipendi a politici , poliziotti , militati , e insegnanti , oppure andate da migros e coop e Novartis e Glencore , Nestle e altri a chiedere di investire per le persone che favoriscono le loro condizioni economiche e di tassazione favorevole . Sarebbe un problema ?

Spartan555 7 mesi fa su tio
4 miliardi di franchi di “contributo allo sviluppo” (di paesi del terzo mondo), ogni anno. Quelli non li vogliono toccare. La classe politica non é interessata al benessere del popolo svizzero. Non gliene frega un bel niente, anzi.

Marco2023 7 mesi fa su tio
Risposta a Spartan555
concordo

Linette 7 mesi fa su tio
Tagliare i contributi versati all’estero. Cari politici ricordatevi che i soldi che scialacquate sono dei contribuenti, che fanno fatica a versarli

PHS 7 mesi fa su tio
Con l'aumento dei contributi pagano i lavoratori (in particolare i giovani che in maggioranza hanno detto di no alla 13a) e diminuisce il potere d'acquisto dei lavoratori. Con l'aumento dell'IVA pagano tutti (pensionati compresi) ma vengono discriminati i redditi bassi. Con la tassa sulle transazioni i primi a passare alla cassa sono le casse pensioni (loro lavorano molto sul mercato azionario e obligazionario) e quindi aumenteranno i costi amministrativi e diminuiranno i rendimenti... e chi paga? Il secondo pilastro.... Forse bisognava riflettere meglio prima....

Voilà 7 mesi fa su tio
Risposta a PHS
Un aumento dei contributi costerebbe una ventina di Fr. al mese, e al pensionamento riscuoterebbero più di quello che hanno pagato. Un aumento dell'IVA del 0.1/0.2% dell'IVA costerebbe 100/200 Fr. su 100'000 di spese... Per il resto si ipotizzava una tassa sulle microtransazioni, la cui attuazione, a quanto sembra, risulterebbe troppo complessa. Dubito comunque che sarebbero le casse pensioni ad essere penalizzate e dubito che i contrari alla tredicesima AVS si preoccupino delle casse pensioni. Il PLR ha appena chiesto che non si tenga conto dell'articolo costituzionale per il freno all'indebitamento per il finanziamento dell'esercito, mi chiedo dove pensano di andare a prendere i soldi, visto che secondo loro il finanziamento dell'AVS non è sopportabile.

Siamo alla canna del gas 7 mesi fa su tio
Complimenti! Invece di iniziare a ridurre drasticamente sui soldi versati all'estero, sui rifugiati economici e tutti gli approfittatori del sistema sociale a beneficio dei nostri anziani, no, si va ancora ad intaccare il cittadino. Ancora complimenti!

UMARELL 7 mesi fa su tio
Auaumento dell’IVA? Come dare con una mano e riprendere con l’atra! Se questa sarà la proposta sarà sicuramente referendum con conseguente bocciatura popolare!

Voilà 7 mesi fa su tio
Risposta a UMARELL
Un aumento dell'IVA del 0.2 % costerebbe 200 Fr. su 100'000 di spesa...
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