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SVIZZERA«Se non effettua il pagamento entro 48 ore il suo pacco verrà restituito». Ecco come difendersi dalla truffa

04.04.24 - 10:52
Le indicazioni della Posta per non cadere nell’inganno.
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Fonte POSTA
«Se non effettua il pagamento entro 48 ore il suo pacco verrà restituito». Ecco come difendersi dalla truffa
Le indicazioni della Posta per non cadere nell’inganno.

BERNA - Le cifre sono allarmanti: nel 2023, le segnalazioni di phishing pervenute all’Ufficio federale della cibersicurezza (UFCS, ex NCSC) hanno superato il mezzo milione.

Spesso, il messaggio ricevuto tramite mail o SMS dagli utenti è simile a questo: «Se non effettua il pagamento entro 48 ore il suo pacco verrà restituito». Nella gran parte dei casi, i truffatori informatici si sono spacciati per la Posta.

Non è però un caso: molti siti di phishing puntano infatti sui nomi di note aziende logistiche per i loro scopi fraudolenti, ad esempio rivendicando spese doganali fittizie per impossessarsi dei dati delle carte di credito degli utenti.

«La maggior parte delle persone si fida quando riceve un messaggio dalla Posta, soprattutto se effettua regolarmente acquisti online».

È quanto afferma Marcel Zumbühl, Chief Information security officer della Posta, che insieme al suo team si assicura che i dati sensibili dei clienti arrivino nei sistemi dell'azienda e siano scambiati con la clientela privata e commerciale in modo sicuro e affidabile.

Così il team della Posta ogni mese respinge oltre 100 attacchi mirati di hacker, 280 ondate di phishing nei confronti della clientela nonché circa dieci milioni di mail di phishing e spam.

I consigli della Posta per difendersi dal phishing

    • In linea di principio la Posta non chiede mai ai propri clienti per e-mail, SMS o telefono di fornire informazioni di sicurezza personali come password o dati della carta di credito.
    • La Posta invita a diffidare quando si riceve un messaggio inaspettato.
    • Le e-mail ufficiali della Posta relative allo stato dell’invio riportano sempre il mittente «notifications@posta.ch». Il nome del mittente può essere confrontato con l’indirizzo e-mail posizionando il cursore sull’indirizzo.
    • La Posta invia solo e-mail con un appellativo personale corretto («Gentile Signora Bianchi», «Egregio Signor Rossi»).
    • Quando viene indicato un termine di scadenza molto stretto (ad es. 24 o 48 ore) o si utilizza un tono intimidatorio bisogna stare in guardia.
    • A volte anche un’ortografia errata può essere un indizio di truffa.
    • Prima di cliccare su un link, la Posta raccomanda di verificare che l’indirizzo visualizzato sia davvero lo stesso indirizzo al quale il link conduce. Per farlo basta passare il mouse sopra il link (senza cliccarci sopra!)

In caso di dubbi, la Posta è a disposizione

    • La Posta consiglia ai e alle clienti di rivolgersi al Contact Center (0848 888 888) se ricevono un messaggio sospetto.
    • Adesso anche il chatbot della Posta aiuta a chiarire i dubbi degli utenti su potenziali casi di phishing.
    • Sul suo sito web, la Posta segnala regolarmente gli attuali tentativi di phishing in circolazione.
Sono vittima di un tentativo di phishing. Cosa posso fare?
    • La Posta consiglia di cancellare il messaggio sospetto senza cliccare sul link.
    • Può essere inoltre utile inviare una segnalazione al Centro nazionale per la cibersicurezza (reports@antiphishing.ch), in modo che le pagine fraudolente possano essere rimosse quanto prima dalla rete.
    • Se ci si rende conto di aver inserito i propri dati su una pagina di phishing, la Posta consiglia di modificare immediatamente tutte le proprie password di accesso ai servizi postali nel Centro clienti ed eventualmente di bloccare la carta di credito.
    • In caso di danni, si raccomanda di sporgere denuncia alla polizia.

Sono vittima di un tentativo di phishing. Cosa posso fare?

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