Le indicazioni della Posta per non cadere nell’inganno.
BERNA - Le cifre sono allarmanti: nel 2023, le segnalazioni di phishing pervenute all’Ufficio federale della cibersicurezza (UFCS, ex NCSC) hanno superato il mezzo milione.
Spesso, il messaggio ricevuto tramite mail o SMS dagli utenti è simile a questo: «Se non effettua il pagamento entro 48 ore il suo pacco verrà restituito». Nella gran parte dei casi, i truffatori informatici si sono spacciati per la Posta.
Non è però un caso: molti siti di phishing puntano infatti sui nomi di note aziende logistiche per i loro scopi fraudolenti, ad esempio rivendicando spese doganali fittizie per impossessarsi dei dati delle carte di credito degli utenti.
«La maggior parte delle persone si fida quando riceve un messaggio dalla Posta, soprattutto se effettua regolarmente acquisti online».
È quanto afferma Marcel Zumbühl, Chief Information security officer della Posta, che insieme al suo team si assicura che i dati sensibili dei clienti arrivino nei sistemi dell'azienda e siano scambiati con la clientela privata e commerciale in modo sicuro e affidabile.
Così il team della Posta ogni mese respinge oltre 100 attacchi mirati di hacker, 280 ondate di phishing nei confronti della clientela nonché circa dieci milioni di mail di phishing e spam.
I consigli della Posta per difendersi dal phishing
Sono vittima di un tentativo di phishing. Cosa posso fare?