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SVIZZERAIl sound dell'aeroporto che infastidisce gli autistici

12.04.24 - 06:30
Critiche dalle associazioni sui sottofondi musicali dello scalo zurighese
Foto Deposit
Fonte Watson
Il sound dell'aeroporto che infastidisce gli autistici
Critiche dalle associazioni sui sottofondi musicali dello scalo zurighese

ZURIGO - Il nuovo concetto di suono che i passeggeri possono udire all'interno dell'aeroporto di Zurigo non piace agli autistici. Che criticano i sottofondi musicali propagati dagli altoparlanti.

Lo riporta il portale "Watson" in un articolo dove le associazioni di categoria denunciano le nuove "fastidiose" - a loro dire - emissioni musicali, frutto di una nuova playlist meno convenzionale della precedente e che - scrive il sito - «veniva riprodotta solo in alcune aree, come la zona commerciale. Come parte del nuovo concept di sonorità sono state identificate adesso «nove zone specifiche lungo i percorsi dei passeggeri». Mentre la musica nella zona dello shopping è più vivace, nelle aree di check-in e ai gate si possono ascoltare suoni più tranquilli di pianoforte, ad esempio.

In questa revisione - operata dai vertici della società che gestisce lo scalo - dell'atmosfera musicale che accoglie i viaggiatori, gli annunci saranno ridotti al minimo, proprio per non turbare il "sentimento" sonoro degli spazi. Seppur alcuni studi hanno dimostrato che l'uso mirato della musica può aumentare il benessere, non per tutti le prove portate a volte dalla ricerca e dalla scienza possono avere la stessa valenza. Ne sono la prova le dichiarazioni di Regula Buehler, direttore generale dell'organizzazione Autismus Schweizdi. «Purtroppo in questo progetto non si è pensato alle persone "neurodivergenti" - ha affermato - è un peccato. E il fatto che l'aeroporto si definisca "aeroporto silenzioso" nonostante la musica di sottofondo è contraddittorio».

Per la nuova colonna sonora, lo scalo si è affidato ad alcune agenzie che - partendo da alcune analisi - hanno tradotto in musica le idee anche di progetto espresse dagli uffici della direzione aeroportuale. E così, il risultato di questa sintesi è che «lo spettro musicale spazia dai suoni classici del pianoforte, al pop internazionale e al soul, fino all'indie multilingue e all'electro pop"».

Solo che anche un'atmosfera raccolta e dimessa dal punto di vista musicale, può provocare dolore in alcune categorie di persone. «Le persone con autismo possono percepire i suoni in modo molto diverso dalle persone neurotipiche - dice Buehler - persino le melodie classiche, di per sé tranquille, possono risultare stressanti per loro e persino scatenare dolori fisici, a causa dei numerosi stimoli. Ad esempio, i suoni non sono filtrati e vengono percepiti tutti allo stesso volume».

Buhler sperava in un coinvolgimento della sua associazione e che lo scalo zurighese si avvalesse anche dell'aiuto di esperti in materia, quella delle neurodivergenze, per riprogettare la musica di sottofondo. «Dal nostro punto di vista, la cosa migliore sarebbe non avere musica, perché è solitamente molto stressante per le persone neurodivergenti. Zone più tranquille dove potersi ritirare sarebbero l'ideale per loro».

Buehler fa riferimento anche all'aeroporto di Berlino. «È stato il primo aeroporto in Germania a introdurre un anno fa il cosiddetto cordino Sunflower - ricorda nell'intervista al portale - così come ha fatto l'aeroporto di Londra Gatwick nel 2016. Il girasole è un simbolo riconosciuto a livello internazionale per le disabilità invisibili. Con il cordino, fornito gratuitamente dall'aeroporto, le persone possono segnalare con discrezione di avere una disabilità non visibile a occhio nudo. Ciò dovrebbe contribuire a far sì che il personale dell'aeroporto e delle compagnie aeree, così come gli altri passeggeri, siano consapevoli del fatto che queste persone potrebbero aver bisogno di maggiore assistenza o pazienza».

«Sarebbe bello se anche l'aeroporto di Zurigo facesse la stessa cosa» è il suo auspicio. Tuttavia, in collaborazione con la Polizia cantonale di Zurigo, che effettua i controlli di sicurezza in aeroporto, è riuscita a lanciare la propria tessera autistica con una funzione simile. Finora - scrive Watson - «l'aeroporto ha organizzato almeno due giornate a misura di autismo insieme ad Autismo Svizzera, durante le quali le persone affette da autismo hanno potuto vivere l'aeroporto in tranquillità e con qualcuno che le aiuti a prepararsi meglio per un viaggio». Buehler vorrebbe che il sito web dell'aeroporto «indicasse chiaramente che il servizio di accompagnamento per i passeggeri con disabilità può essere utilizzato anche dalle persone neurodivergenti».

E quale è stata la replica dell'aeroporto? La portavoce Elena Stern afferma che «la musica viene suonata solo in modo discreto, tanto che a volte non viene nemmeno notata attivamente. Siamo consapevoli che gli aeroporti e altri luoghi frenetici possono essere un'esperienza impegnativa, soprattutto per le persone neurodivergenti, ed è per questo che siamo sempre aperti al dialogo con i vari gruppi di interesse».

Tuttavia, al momento non è prevista l'introduzione del cordino e «quando si parla di stanze tranquille, Stern si riferisce ai locali della chiesa dell'aeroporto, che sono sempre aperti a tutti» viene fatto notare.

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