Le critiche vertono soprattutto a livello climatico.
LUCERNA - La Confederazione Svizzera ha recentemente sovvenzionato una gita scolastica in India con un contributo di 60.000 franchi, suscitando tuttavia critiche per le sue implicazioni ambientali legate alle emissioni di CO₂ generate dal viaggio aereo.
L'iniziativa faceva parte di uno scambio culturale a lungo termine tra una classe della scuola di Lucerna e la sua controparte nell'India meridionale. L'anno precedente, era stata la classe indiana a visitare la Svizzera.
Secondo Reto Knutti, professore di fisica del clima al Politecnico di Zurigo, gli aerei contribuiscono significativamente alle emissioni di gas serra e rappresentano almeno il 20% di quelle presenti in Svizzera e non vi sono ragioni valide per cui l'istruzione di livello superiore debba necessariamente coinvolgere gite di questo tipo. Secondo il professore le competenze essenziali possono essere tranquillamente acquisite a scuola senza lunghi viaggi.
Il finanziamento del viaggio, per Knutti, va poi in contrasto con gli obiettivi climatici nazionali, considerando che il governo federale si è impegnato a ridurre le emissioni di CO₂ del 50% entro il 2030.
Hans Hirschi, preside della classe, ammette al Blick che tale viaggio non è stato necessario per ottenere la maturità. Ma la scuola non cerca scuse: «Sì, c'è un conflitto di obiettivi tra lo scambio interculturale, che ha valore in un mondo globalizzato, e la protezione del clima. Dobbiamo soppesare le due cose». Ma i racconti degli studenti, aggiunge il preside, rivelano che il viaggio è stato molto prezioso.