La Commissione della sanità del Consiglio nazionale propone un aumento di 50 franchi dell'importo annuo massimo dell'aliquota percentuale.
BERNA - «Alle persone, tranne i bambini e le donne incinte, che si recano al pronto soccorso per un nonnulla andrebbe aumentato - di 50 franchi - l'importo annuo massimo dell'aliquota percentuale (per ogni visita "inutile"). I Cantoni dovrebbero essere liberi di introdurre o meno un simile strumento».
Proponente - È quanto propone la Commissione della sanità del Consiglio nazionale (CSSS-N) in un progetto di legge che verrà inviato prossimamente in consultazione.
Il disegno di legge, approvato per 13 voti a 11 e una astensione, prende le mosse da un'iniziativa parlamentare che proponeva di imporre una "tassa" allo scopo di dirottare i casi di lieve entità dai reparti di pronto soccorso degli ospedali - spesso sovraccarichi - verso una presa a carico più adeguata ed economica.
La CSSS-N, preso nota che «una "tassa" del genere sarebbe anticostituzionale, ha individuato nell'aumento mirato della partecipazione ai costi a carico del paziente una soluzione pragmatica che garantirebbe una applicazione chiara e uniforme», si legge.
Possibilità - Due le opzioni considerate: un aumento dell'importo annuo massimo dell'aliquota percentuale di 50 franchi per ogni ricorso non giustificato ai servizi di pronto soccorso degli ospedali o un supplemento all'aliquota percentuale di 50 franchi che interverrebbe prima che l'assicurato abbia raggiunto l'importo annuo massimo dell'aliquota percentuale.
Votazione - Con 13 voti a 12, la CSSS-N ha deciso di sostenere la prima variante. La seconda sarà sottoposta lo stesso alla procedura di consultazione come proposta di minoranza. Da tale provvedimento sarebbero esentati bambini, donne incinte e persone che si recano nei reparti di pronto soccorso degli ospedali su prescrizione scritta di un medico, di un centro di telemedicina o di un farmacista.