Guy Parmelin ha firmato oggi gli "Accordi di Artemide" per «contribuire all'esplorazione e all'uso sostenibile e responsabile dello spazio»
BERNA/WASHINGTON - I principi per l'esplorazione e lo sfruttamento della Luna, di Marte e di altri corpi celesti devono essere chiaramente definiti. Oggi a Washington il consigliere federale Guy Parmelin ha firmato a nome della Svizzera gli "Accordi di Artemide", una dichiarazione d'intenti politica in tal senso.
«La firma di questo accordo sottolinea la nostra convinzione che la cooperazione sia la chiave per creare un quadro migliore per la comunità spaziale», ha dichiarato Parmelin. Quando si parla di spazio, la Svizzera ha molto da offrire, ha aggiunto il ministro elvetico.
Gli Stati firmatari riaffermano, in tale testo, il loro impegno a rispettare le norme e i regolamenti internazionali nello spirito del Trattato dell'ONU sullo spazio extra-atmosferico, indica il Dipartimento federale dell'economia, della formazione e della ricerca (DEFR) in una nota.
Questi Paesi «si impegnano anche a contribuire all'esplorazione e all'uso sostenibile e responsabile dello spazio», prosegue la nota. Gli "Accordi di Artemide" (Artemis Accords) sottolineano in particolare l'importanza del multilateralismo.
Con la Svizzera, gli accordi contano ora 37 Stati firmatari, di tutti i continenti. Ne fanno parte altri Paesi membri dell'Agenzia spaziale europea (ESA) quali Germania, Francia, Italia e Gran Bretagna.
Partecipare a missioni future
Firmando questi accordi, la Svizzera riafferma il proprio interesse per una più stretta cooperazione con gli Stati Uniti e gli altri Stati membri, scrive il DEFR. Al contempo, manifesta la sua intenzione di creare «le migliori condizioni quadro possibili» per la ricerca e l'industria spaziale elvetica in vista della partecipazione a future missioni della NASA.
Il 35enne Marco Sieber è uno dei futuri astronauti svizzeri. Non si sa ancora se e quando potrà mettere piede sulla Luna. La prima cosa in programma per lui sarà probabilmente una missione di sei mesi a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS), ha dichiarato Sieber all'agenzia Keystone-ATS.
L'amministratore della NASA Bill Nelson ha ricordato che «alla luce del fatto che sempre più Paesi si spingono verso lo spazio ignoto, è più importante che mai impegnarsi per un'esplorazione del cosmo aperta e pacifica», conclude la nota.
Gli Stati Uniti hanno lanciato gli "Accordi di Artemide" nel 2020 con altri sette membri fondatori.