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SVIZZERACasi di scabbia in aumento in Svizzera

18.04.24 - 22:30
La malattia della pelle è particolarmente diffusa negli asili nido e nei centri per richiedenti asilo. La Svizzera sembra però essere poco preparata.
Anna-Tia Buss / Tamedia
La scabbia è in aumento in Svizzera. Gli asili nido, in particolare, sono sensibilizzati.
La scabbia è in aumento in Svizzera. Gli asili nido, in particolare, sono sensibilizzati.
Casi di scabbia in aumento in Svizzera
La malattia della pelle è particolarmente diffusa negli asili nido e nei centri per richiedenti asilo. La Svizzera sembra però essere poco preparata.

BERNA - I casi di scabbia sono in aumento in Svizzera. A lanciare l'allarme nei giorni scorsi, il Tages-Anzeiger che ha raccolto la dichiarazione di Markus Theiler, primario di dermatologia dell'Ospedale pediatrico universitario di Zurigo, secondo cui si sta assistendo a un aumento costante. I numeri al momento non sono però disponibili, poiché non vi è l'obbligo di denuncia di malattia. Intanto, sono diversi i luoghi in cui sempre più persone la contraggono: asili nido a Zurigo, case di cura a San Gallo, nella caserma militare a Gossau (SG).

Spesso poi non basta una visita dal professionista per risolvere il problema, poiché i trattamenti si rivelano poco efficaci. Il motivo, secondo Theiler, è che alcuni ceppi di acari hanno sviluppato una resistenza alla permetrina, farmaco d'elezione per la cura.

Kibesuisse chiede all'UFSP di intervenire - La malattia è molto contagiosa e può diffondersi rapidamente in spazi ristretti e una volta contratta, oltretutto, è difficile liberarsene. Il problema è che può essere trasmessa non solo attraverso il contatto diretto con la pelle, ma anche con gli indumenti o altri tessuti.

Cos'è la scabbia
La scabbia è causata dall'acaro della scabbia. Gli acari scavano nello strato superiore della pelle e vi depongono le uova. Il sintomo principale è il prurito intenso, che in genere peggiora di notte. Le loro tane possono essere visibili anche sulla mano.Esistono diversi mezzi per trattare la scabbia. In alcune regioni d'Europa, tuttavia, negli ultimi anni i rimedi per la scabbia sono diventati scarsi, così come il fallimento del trattamento è diventato più diffuso. Tra i diversi consigli, vi è quelli di cambiare tutti gli indumenti, gli asciugamani e la biancheria da letto una volta al giorno e lavarli a una temperatura di almeno 60 gradi.

Kibesuisse, Federazione svizzera delle strutture di accoglienza per l'infanzia, ha dichiarato a 20 Minuten che i casi di scabbia rappresentano per gli asili nido un problema di tipo medico, ma anche finanziario. Quando si manifestano all'interno degli ambienti sarebbe necessaria una disinfestazione e ciò implicherebbe «una chiusura di giorni per garantire gli standard igienici», afferma il portavoce Maximiliano Wepfer. Tuttavia, molti asili nidi, non sono coperti dall'assicurazione poiché la scabbia non è soggetta a notifica. Chiudere per qualche giorno significherebbe dunque andare incontro a diverse perdite finanziarie.

Una malattia soggetta a denuncia - Solo imponendo l'obbligo di denuncia della malattia, l'assicurazione potrebbe intervenire coprendo i danni conseguenti dall'evenuale chiusura, sostiene Wepfer. Critica anche l'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP): «È significativo e vergognoso che sul sito web dell'Ufsp non vi sia alcuna informazione su questa malattia e che la scabbia sia evidente per la sua assenza». E ancora: «Kibesuisse chiede quindi che l'UFSP proceda con lo sviluppo di linee guida nazionali sulla scabbia».

L'UFSP non vede la necessità di intervenire - In risposta a una richiesta di informazioni, l'UFSP ha dichiarato a 20 Minuten che sta attualmente lavorando a raccomandazioni nazionali per la diagnosi e il trattamento della scabbia; saranno pubblicate nelle prossime settimane. In risposta alle accuse di Kibesuisse sulla mancanza di obbligo di segnalazione, il portavoce Simon Ming afferma: «La situazione in Svizzera non è identica a quella della Germania e quindi può essere paragonata solo in misura limitata». Sul suo sito web, l'UFSP fornisce informazioni sulle malattie che sono al centro del suo lavoro. Tuttavia, oltre alle raccomandazioni, non sono previste ulteriori iniziative.

Oltre all'UFSP, sono soprattutto le direzioni sanitarie cantonali a occuparsi dei casi di scabbia. Anne Tschudin, portavoce per i media del Cantone di San Gallo, suggerisce, ad esempio, di aggiungere il farmaco per la scabbia Ivermectin all'elenco delle specialità. Attualmente infatti non è coperto dall'assicurazione sanitaria: «Questo è un grosso problema, perché non solo le persone colpite ma anche per le persone di contatto che devono essere curate. Il trattamento genera quindi dei costi elevati per le famiglie colpite».

In Ticino - Per quanto riguarda la situazione in Ticino, al momento non pare così allarmante. Qualche giorno fa l'Ufficio del medico cantonale aveva dichiarato a tio.ch che «Non c'è una tendenza chiara». «Non essendo malattie a dichiarazione obbligatoria, non ci è possibile conoscere dettagliatamente la situazione che, tuttavia, dalle segnalazioni spontanee che riceviamo, appare fluttuante».

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