Le lamentele del 75enne Heiner Grieder: «Mi sembra di essere all'asilo»
BASILEA - A 75 anni vola tranquillamente per i cieli svizzeri con il suo aereo privato e ogni anno si presenta puntualmente dal medico di volo per ricevere il certificato di benestare che gli consente di continuare la sua vita di pilota. Convinto che il "medical", l'attestazione di buona salute dei piloti, potesse essere considerato valido anche come nulla osta medico per potere continuare a guidare pure una semplice automobile, è caduto nello sconforto quando si è visto respingere il documento una volta presentato - in vista del rinnovo della licenza di guida - all'autorità di controllo dei veicoli a motore di Basilea (MFK).
La storia di Heiner Grieder, questo il nome dell'arzillo aviatore, è stata raccontata da 20 Minuten.
«Mi sembra di essere all'asilo» è sbottato Grieder dalle colonne del Basler Zeitung. «I requisiti per un pilota sono molto più elevati di quelli per un automobilista» ha aggiunto, tesi confermata anche da Steffen Geiger, medico presso il Centro di Medicina del Lavoro di Basilea (AZB), che valuta dal punto di vista medico tutti i possibili utenti della strada.
«A causa della terza dimensione, per volare bisogna avere una capacità mentale molto più elevata rispetto a quella di guidare un'auto, motivo per cui l'esame aeromedico è molto più severo».
Fatto sta che le autorità preposte del Cantone di Basilea non ne hanno voluto sapere e hanno intimato al 75enne pilota di sottoporsi a una nuova visita medica, pena lo stop al permesso di condurre la sua automobile.
Ne è seguito un lungo tira e molla tra il pilota amatoriale e le autorità. Alla fine, spazientito, il pilota Grieder ha trovato un medico che gli ha certificato la sua idoneità alla guida di automobili. Ma a causa del procedimento amministrativo avviato contro di lui, le autorità gli hanno chiesto 60 franchi di tasse. Grieder non ha nascosto la sua indignazione: «La prossima volta che si vuole ridurre la burocrazia e l'onere del sistema sanitario, si potrebbe iniziare da qui. È stata una completa perdita di tempo». E per uno che a 75 anni suonati ama volare alto, appare del tutto comprensibile che queste "basse" quisquilie da ufficio lo importunino e non poco.