I promotori avranno tempo fino al 30 ottobre 2025 per raccogliere le 100mila adesioni necessarie
BERNA - Parte oggi formalmente, dopo il nullaosta della Cancelleria federale, la raccolta delle firme per l'iniziativa popolare "Legalizzazione della cannabis: un’opportunità per l’economia, la salute e l’uguaglianza".
Il comitato promotore, formato da sette persone domiciliate nella Svizzera tedesca, ha tempo fino al 30 ottobre 2025 per raccogliere le 100mila adesioni alla riuscita dell'iniziativa. Stando al testo dell'iniziativa, che mira a inserire un nuovo articolo nella Costituzione federale (articolo 105a), in futuro dovrebbe essere possibile coltivare e possedere cannabis a partire dall’età di 18 anni. Il consumo sotto i 18 anni è vietato.
I dettagli - L'iniziativa intende permettere la coltivazione personale fino al massimo di 50 piante di cannabis. A partire da 51 piante sarebbe necessaria un’autorizzazione speciale. Oltre a ciò, dovrebbe essere consentito possedere a domicilio al massimo tre chilogrammi di cannabis, come anche importare semi e cannabis sotto forma di colture di tessuti vegetali.
L'iniziativa vuole inoltre permettere la coltivazione e la vendita ad a scopo commerciale della canapa. Le aziende e i punti vendita sarebbero soggetti a una licenza e a rigorose norme di qualità e di sicurezza. Le entrate provenienti dall’imposta sui prodotti della cannabis verrebbero destinate alla formazione, alla prevenzione e all’informazione in materia di stupefacenti.
Il valore limite di tetraidrocannabinolo nel sangue dovrebbe essere stabilito in modo tale che chi consuma quotidianamente sino a cinque grammi di cannabis possa prendere parte alla circolazione stradale.
Attualmente in Svizzera sono in corso progetti pilota per la vendita regolata di cannabis. La Germania ne ha da poco legalizzato il consumo per uso ricreativo. Secondo le norme, i maggiorenni possono girare anche con 25 grammi di cannabis e coltivare in casa fino a tre piante per il consumo privato. In una fase successiva, sarà consentita anche la coltivazione in club non-profit, ciascuno limitato a 500 aderenti e si creeranno programmi pilota regionali per le catene di approvvigionamento commerciale.
È invece ancora vietato fumare cannabis nei parchi giochi, vicino alle scuole, negli impianti sportivi - compresi gli stadi di calcio - e nelle strutture per bambini e giovani, e in presenza del pubblico. È inoltre vietato fumare cannabis in pubblico dalle 7.00 alle 20, come resta ovviamente proibito guidare sotto l'effetto della droga.