Una petizione lanciata dal sindacato Syna chiede che la festa dei lavoratori venga riconosciuta ovunque. Attualmente lo è solo da 8 Cantoni.
BERNA - Da una parte c'è chi ne chiede l'abolizione. Dall'altra c'è chi vuole che diventi "festivo" in tutta la Svizzera. Il sindacato Syna, infatti, ha lanciato una petizione per rendere il Primo Maggio un giorno festivo a livello nazionale quale «segno di gratitudine verso tutte le lavoratrici e i lavoratori», dichiarano i promotori in un comunicato stampa diffuso ieri.
«Oggigiorno nel mondo del lavoro i dipendenti devono fornire prestazioni a livelli elevati e al contempo sono messi sempre più sotto pressione. Questo giorno festivo in più se lo meritano», spiega Johann Tscherrig, presidente del comitato esecutivo di Syna, citato nella nota.
Il Primo maggio è infatti considerato un giorno di riposo solo in alcuni cantoni della Svizzera, come Zurigo, Basilea, Turgovia, Sciaffusa, oltre che in Ticino.
Il fatto che le esigenze da parte dei datori di lavoro siano aumentate è emerso anche nei risultati del cosiddetto "Barometro del buon lavoro", elaborato annualmente da Travail.Suisse, l'organizzazione mantello di Syna, prosegue il comunicato. «Questo studio misura periodicamente la qualità delle condizioni di lavoro in Svizzera nonché la loro evoluzione» e «mostra che le richieste nei confronti dei dipendenti sono aumentate», sottolinea il sindacato.
Il Primo maggio come giorno festivo in più da trascorrere con le proprie famiglie rappresenterebbe un segno di gratitudine da parte dei datori di lavoro e spronerebbe noi, in qualità di sindacato, a impegnarci maggiormente per creare buone condizioni quadro per i dipendenti.