Il governo dubita che «possa portare a un più rapido adeguamento dell'elenco delle analisi e delle relative tariffe».
BERNA - «Le tariffe delle analisi di laboratorio rimunerate dall'assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie (AOMS) non vanno più fissate dal Dipartimento federale dell'interno (DFI), ma negoziate tra i partner tariffali». È quanto prevede una modifica della legge federale sull'assicurazione malattie (LAMal) licenziata oggi senza entusiasmo dal Consiglio federale.
Richiesta - La modifica legislativa era stata richiesta esplicitamente dal Parlamento, che nel 2018 aveva approvato una mozione in merito. Per Consiglio nazionale e degli Stati, «le trattative tariffali accelererebbero l'ammissione di analisi innovative nel relativo elenco, contribuendo a loro volta a frenare l'aumento dei costi sanitari», scrive l'esecutivo in una nota.
Commento - Il governo, tuttavia, dubita che il trasferimento di competenze auspicato dal Parlamento «possa portare a un più rapido adeguamento dell'elenco delle analisi e delle relative tariffe», anche considerato l'elevato numero di partner tariffali nel settore.
Dal suo punto di vista è prevedibile che vi saranno blocchi nelle trattative tariffali. «Questo timore - fa notare l'esecutivo - è condiviso anche dalla maggioranza dei partecipanti alla procedura di consultazione, i quali fanno inoltre presente che sarà prevedibile un maggior onere per i partner tariffali e per i Cantoni, con conseguente aumento dei costi per tutti gli attori coinvolti».
Lo scetticismo del governo è quindi evidente. Lo ricorda lui stesso nel messaggio: «finora, il Consiglio federale si è espresso contro l'introduzione di una tariffazione delle analisi a carico dell’AOMS da parte dei partner tariffali».
Indicazioni - Come detto, attualmente è il DFI ad avere la competenza di pubblicare l'elenco delle analisi con tariffa, nel quale figurano tutte le prestazioni di laboratorio i cui costi sono assunti dall'AOMS per i trattamenti ambulatoriali. In caso di modifiche, il dipartimento attualmente diretto da Elisabeth Baume-Schneider consulta la Commissione federale delle analisi, dei mezzi e degli apparecchi (CFAMA), nella quale sono rappresentati i fornitori di prestazioni, gli assicuratori e le organizzazioni di pazienti. L'attuale tariffa delle analisi è intesa come una tariffa per singola prestazione e viene stabilita per tutta la Svizzera.
Nel comunicato nel quale presenta la modifica della LAMal, il Consiglio federale afferma di impegnarsi già ora "intensamente" a frenare l'aumento dei costi delle analisi di laboratorio. Attualmente è ad esempio in corso una revisione della tariffa dell'elenco delle analisi, "basata su una valutazione di carattere economico e su una struttura adeguata".
Quale soluzione transitoria, dal 1° agosto 2022 sono state abbassate del 10% le tariffe di tutte le analisi di laboratorio a eccezione delle analisi rapide, particolarmente importanti per i medici di famiglia. Questa riduzione lineare delle tariffe di laboratorio, che ha consentito di risparmiare circa 140 milioni di franchi all'anno, sarà abrogata non appena sarà concluso il riesame citato.