Un'indagine di Comparis fa emergere le tendenze generazionali: un giovane su due acquisterà un biglietto aereo per le prossime vacanze
ZURIGO - Una pausa dalla sostenibilità: nonostante la crisi climatica, il mezzo di trasporto più gettonato per i viaggi privati è l’aereo. E la maggior parte di coloro che per le prossime vacanze lo prenderanno - e che lo preferiranno ad altri mezzi di trasporto - sono giovani.
«Nonostante gli appelli alla tutela del clima, sono soprattutto loro ad acquistare i biglietti aerei», afferma Adi Kolecic, esperto Comparis in mobilità. «Stupisce il fatto che quest’anno il 54% della fascia d’età più giovane volerà almeno due volte, rispetto al 38% della generazione più anziana», continua Kolecic.
L'indagine ha mostrato proprio le differenze generazionali sull'uso del mezzo di trasporto preferito, con il «51,6% delle persone di età compresa tra i 18 e i 35 anni che andrà in vacanza in aereo, rispetto al 43,2% degli over 56». Solo una persona su cinque tra i 18 e i 35 anni - rileva Comparis - rinuncerà completamente ai viaggi in aereo nel 2024. Tra gli over 56, la percentuale è quasi il doppio.
Chi vive in città vola nonostante la crisi climatica - Oltre al divario generazionale, ci sono anche differenze tra chi vive in città e chi vive in campagna. Nelle città il 50,2% preferisce andare in vacanza in aereo, mentre la percentuale si ferma al 41,4% tra la popolazione rurale.
«Nonostante l’impegno politico per promuovere la tutela ambientale nelle aree urbane, il nostro sondaggio mostra che chi vive in città non sembra voler rinunciare all’aereo. C’è quindi una forte contraddizione tra l’atteggiamento nei confronti del clima e il comportamento individuale», osserva Adi Kolecic.
Differenze regionali nella scelta dei mezzi di trasporto - Il secondo mezzo di trasporto più utilizzato per le vacanze è l’auto – scelta dal 34,4% degli intervistati. La percentuale è elevata soprattutto nelle regioni rurali (41,9%), mentre è più contenuta nelle aree urbane (25,3%). «Spesso chi vive in città non ha un’auto. Non sorprende quindi che queste persone vadano più spesso in vacanza con altri mezzi rispetto a chi vive in campagna o negli agglomerati», spiega Adi Kolecic.
I fattori socio-economici influenzano le decisioni di viaggio - Il sondaggio di Comparis mostra inoltre che le fasce di reddito più basse tendono a preferire il treno (24,5%), una percentuale nettamente più elevata rispetto alle fasce di reddito più alte (8,75%).
«La nostra analisi mostra che le persone con un reddito basso prendono il treno più spesso dell’aereo», continua l’esperto di Comparis. Tuttavia, altri dati suggeriscono che le persone meno abbienti trascorrono le vacanze in Svizzera più spesso rispetto a chi percepisce redditi più elevati. «La distanza dalla destinazione è determinante per la scelta del mezzo di trasporto. Per le vacanze in Svizzera o nei paesi confinanti, il treno sembra spesso essere l’alternativa più pratica all’aereo», conclude Kolecic.