Investiti 961 milioni in misure ordinarie e stanziati 235 milioni di franchi per misure transitorie.
BERNA - Il Fondo nazionale svizzero (FNS) ha sostenuto l'anno scorso 1800 progetti di ricerca e ha anche approvato il finanziamento di 347 borse di studio all'estero. Lo rileva il rapporto annuale pubblicato oggi.
Il FNS - sottolinea la nota - ha investito 961 milioni di franchi in misure di finanziamento ordinarie e stanziato 235 milioni di franchi per misure transitorie legate al fatto che la Svizzera l'anno scorso non aveva ancora lo statuto di Paese associato al programma quadro dell'Unione europea (Ue) "Horizon Europe".
Le scuole universitarie e altre istituzioni sostenute dal FNS hanno inoltre ricevuto 130 milioni di franchi per costi di ricerca indiretti sostenuti nel corso dei nuovi progetti. Si tratta, per esempio di costi per i posti di lavoro o per i servizi centrali.
Nel 2023 il FNS non è stato tuttavia in grado di concedere il finanziamento a tutti i progetti presentati che, per la loro qualità e importanza, lo avrebbero meritato: «Siamo costantemente costretti a non dare seguito a idee anche se di grande rilevanza», deplora Matthias Egger, presidente del Consiglio nazionale di ricerca del FNS, citato nel comunicato.
Alla fine dell'anno scorso, 5500 progetti di ricerca sostenuti dal FNS erano in corso di realizzazione, la maggior parte dei quali distribuita su più anni. I vari progetti hanno coinvolto 21'000 ricercatori di scuole universitarie e altre istituzioni, di cui il 39,7% donne. Tra i progetti, il 32,9% era guidato da ricercatrici, ciò rappresenta un aumento di 1,2 punti percentuali rispetto al 2022.
Alla fine dell'anno scorso, il FNS ha anche lanciato un bando di concorso per quattro nuovi Programmi nazionali di ricerca (PNR) sui temi "Cultura edilizia", "Biodiversità e servizi ecosistemici", "Medicina, salute e genere" e "Innovazione nella selezione delle vegetale".