SVIZZERATutti dallo psicologo e i costi aumentano di quasi 200 milioni

BERNA - Più che colpa, una necessità. Andare dallo psicologo o dallo psicoterapeuta è diventato sempre più comune tra le persone. E grazie al nuovo sistema, entrato in vigore da quasi due anni e che consente a questi professionisti di esercitare in modo indipendente, svincolati dalla supervisione del medico, le richieste per le sedute sono in aumento. Un cambiamento ottimale per i pazienti che tuttavia presenta un conto, molto salato. Per l'assicurazione malattia di base si parla infatti di un incremento dei costi compreso tra 175 e 200 milioni di franchi. A dirlo il primo monitoraggio sul nuovo disciplinamento della psicoterapia praticata da psicologi, diffuso venerdì dall'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP), secondo cui più della metà di questa cifra è da ricondurre a nuove tariffe più elevate.

Indipendenti da luglio 2022 - Da inizio luglio 2022, in presenza di una prescrizione medica gli psicologi psicoterapeuti possono esercitare a titolo indipendente e per conto proprio a carico dell’assicurazione obbligatoria. In precedenza, le loro prestazioni erano rimborsate soltanto se fornite sotto la sorveglianza di un medico (cosiddetto modello della delega) oppure gli psicologi terapeuti lavoravano a titolo indipendente nell’ambito delle assicurazioni complementari e per paganti in proprio.

Nella fase transitoria, durata sino alla fine del 2022, la psicoterapia praticata da psicologi poteva ancora essere rimunerata secondo il vecchio modello della psicoterapia delegata parallelamente al nuovo modello della prescrizione.

Berna monitora - Per sorvegliare gli effetti del nuovo regolamento sui costi e sulle cure, il Consiglio federale ha previsto un monitoraggio e una valutazione. Dai dati sulle spese fatturate nella prima metà del 2023, i costi della psicoterapia praticata da psicologi nel modello della prescrizione ammontavano a 373 milioni, rispetto ai 277 milioni del primo semestre del 2022 per la psicoterapia delegata.

Talvolta gli assicuratori ricevono in ritardo le fatture per i trattamenti dispensati nella seconda metà dell’anno. Tuttavia, le informazioni disponibili per il secondo semestre 2023 consentono già di fare delle proiezioni: per la psicoterapia praticata da psicologi si prevedono costi compresi tra i 700 e i 750 milioni nel 2023. L’aumento rispetto al 2022 è stimato in 175-200 milioni.

La situazione è sfuggita di mano? - Nel 2021, sulla base di stime, il governo aveva stimato che il passaggio dal modello della delega a quello della prescrizione avrebbe potuto comportare costi aggiuntivi di circa 100 milioni all’anno.

Ciò deriva dal fatto che una parte delle terapie che prima venivano pagate privatamente o tramite l’assicurazione complementare sarebbero state assunte dall’assicurazione di base, poiché anche gli psicoterapeuti che prima esercitavano a titolo indipendente possono ora fatturare a carico delle casse malattia. I calcoli si basavano sull’ipotesi secondo cui la nuova tariffa oraria sarebbe rimasta uguale a quella della psicoterapia delegata.

Aumento delle tariffe - Le analisi mostrano tuttavia che oltre la metà dell’aumento dei costi l'anno scorso è dovuta a una tariffa più elevata rispetto a quella della psicoterapia delegata. In assenza di una convenzione tariffale concordata congiuntamente a livello nazionale dai partner tariffali trovano ancora applicazione le tariffe provvisorie stabilite su base cantonale.

Altre ragioni dell’aumento dei costi sono da ricercare, secondo l'UFSP, nella tendenza a lungo termine di un costante aumento dei volumi e dei costi, nonché nella crescita demografica. Poco meno del 30% dell’incremento dei costi è potenzialmente dovuto agli effetti di trasferimento dalle assicurazioni complementari e dai paganti in proprio all’assicurazione obbligatoria e ad altre ragioni.

Proiettando i dati sull’intero 2023, il rapporto mostra un aumento dei costi legati al volume pari a 50-55 milioni a seguito del cambiamento di modello. Tale incremento è inferiore ai 100 milioni all’anno di costi aggiuntivi stimati dall'esecutivo prima dell’introduzione del nuovo modello.