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Il VPOD-SSP chiede ai Cantoni di assumersi le proprie responsabilità adottando provvedimenti immediati
BERNA - Le misure proposte dal Consiglio federale per migliorare le condizioni di lavoro degli infermieri sono insufficienti e troppo tardive per affrontare la grave carenza di personale qualificato che si sta profilando. Così ha reagito il Sindacato svizzero dei servizi pubblici (VPOD/SSP), che chiede ai Cantoni di assumersi le proprie responsabilità adottando provvedimenti immediati. Per il PS, il piano governativo è comunque un passo nella giusta direzione.
Il fatto che la nuova legge federale - posta in consultazione oggi dal Governo come seconda tappa dell'attuazione dell'iniziativa sulle cure infermieristiche - si applichi solo al settore delle cure è problematico, ha indicato il VPOD/SSP in una nota. Un sistema sanitario ben funzionante ha bisogno di tutte le professioni del settore.
Per migliorare realmente le condizioni di lavoro, è necessario stabilire standard vincolanti per gli stipendi, nonché proporzioni minime vincolante tra personale e posti letto, ha rivendicato il sindacato. Non calcolando le ore di lavoro sulla base dei tassi di occupazione, il progetto di legge non propone altro che una misura di facciata.
Il VPOD/SSP ha criticato anche il fatto che il numero di ore lavorative massime per settimana dovrebbe diminuire dalle attuali 50 a 45 ore (durata normale compresa fra 38 e 42 ore). Secondo il sindacato, molti datori di lavoro del settore sanitario sono già in grado di fissare il tempo di lavoro settimanale come previsto dalla nuova legge. Il VPOD/SSP ha anche deplorato la mancanza di miglioramenti per le persone che hanno già raggiunto una certa età.
Nella maggior parte dei cantoni esistono attualmente condizioni di diritto pubblico - o contratti collettivi di lavoro - migliori dei requisiti minimi previsti dalla nuova legge, ha aggiunto il sindacato, che teme che molte autorità cantonali facciano un passo indietro.
PS: «Passo nella giusta direzione» - Secondo il Partito socialista, il progetto del Consiglio federale per l'attuazione dell'iniziativa sulle cure infermieristiche è un passo nella giusta direzione, ma non deve ignorare i problemi di finanziamento delle cure e del personale. Per il PS, la priorità è migliorare le condizioni di lavoro per garantire la qualità delle cure. L'urgenza della situazione cresce di giorno in giorno e richiede un'azione rapida.
«Per garantire la qualità delle cure, il personale infermieristico deve poter contare sulla sicurezza nella pianificazione degli interventi, su un maggior numero di pause e su chiavi di assegnazione del personale vincolanti», ha affermato la co-presidente del Partito socialista Mattea Meyer, citata in una nota odierna.
Secondo Meyer, «dopo l'offensiva di formazione, è essenziale che l'attuazione dell'iniziativa porti a un miglioramento delle condizioni di lavoro. È per questo che i cittadini hanno accettato l'iniziativa a larghissima maggioranza».
Per il PS, le cose devono procedere rapidamente. «Sempre più professionisti lasciano il settore e il numero di posti vacanti aumenta ogni giorno. Il personale infermieristico lavora al limite delle proprie capacità e ha bisogno di sostegno», ha aggiunto la consigliera nazionale Brigitte Crottaz (PS/VD).
