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SVIZZERAAurore boreali, non è finita. Occhi all'insù anche le prossime notti

11.05.24 - 13:25
«Non è escluso che si potranno vedere fenomeni anche l'11 e il 12 maggio ma con minore intensità»
Meteo Svizzera
Fonte 20 Minuten
Aurore boreali, non è finita. Occhi all'insù anche le prossime notti
«Non è escluso che si potranno vedere fenomeni anche l'11 e il 12 maggio ma con minore intensità»

BERNA - Dopo il magnifico spettacolo offerto dalle aurore boreali che hanno acceso i cieli svizzeri nella notte tra venerdì e sabato 11 maggio, non è finita. Cieli notturni tinti di rosso e di verde, immortalati da centinaia di foto e video, hanno incantato e potrebbero essere nuovamente visibili, anche se con minore intensità.

Fenomeno - Da diversi mesi questo fenomeno, solitamente confinato ai poli, è stato osservato a latitudini molto più meridionali. Ciò è dovuto al ciclo dell’attività geomagnetica del sole che attualmente sta raggiungendo il suo apice. «Negli ultimi 3-4 giorni molti brillamenti solari si sono diretti verso la Terra», ha spiegato Meteo Svizzera. E la notte passata il vento solare ricco di particelle ionizzate ha raggiunto la Terra, provocando una tempesta geomagnetica di livello 5, il livello massimo sulla scala utilizzata. Un livello del genere non veniva misurato dal 2003.

Previsione - Si prevede che la tempesta continui per tutto il fine settimana. «Non è escluso che potremmo vedere fenomeni aurorali anche questa sera (sabato 11 maggio) o domani sera (domenica 12 maggio), ma con minore intensità. Ma è impossibile prevedere dove e quando saranno visibili», spiega Meteo Svizzera. Poiché si prevede che il picco dell’attività solare continuerà fino alla fine dell’anno, è probabile che eventi simili si ripetano.

Raccomandazioni - Meteo Svizzera sottolinea che il fenomeno è generalmente «difficile da vedere a occhio nudo» e che grazie alle fotocamere a lungo tempo di posa sempre più efficienti degli smartphone, questo tipo di eventi è diventato più facile da immortalare. . Anche se tali apparizioni in Svizzera rimangono «da rare a molto rare».

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