Il fenomeno riscontrato soprattutto nella Svizzera tedesca.
ZURIGO - L'anno scorso nella Svizzera tedesca 317 persone si sono rivolte al programma di protezione del Servizio specializzato in materia di tratta e migrazione delle donne (FIZ). In tre quarti dei casi si è trattato di vittime della tratta di esseri umani.
Tre quarti di questi casi riguardavano la prostituzione, si legge in un comunicato odierno del FIZ. Un po' più del 10% aveva invece a che vedere con gli aiuti domestici. Rispetto all'anno precedente il numero totale è sceso da 259 a 238.
Fra le vittime 206 erano donne, 13 appartenenti alla categoria della diversità sessuale e 19 uomini. Sono poi state 34 le persone coinvolte accolte in maniera stazionaria in uno dei sette rifugi messi a disposizione dal FIZ, mentre le altre hanno ricevuto sostegno in maniere differenti. In totale si sono registrati 4716 pernottamenti.
Un quarto delle 317 segnalazioni hanno riguardato persone con una procedura d'asilo in corso.