Trasmettono l’encefalite da zecca e la malattia di Lyme. Meglio prevenire
È tempo di zecche e chiunque venga morso rischia - nel peggiore dei casi - di contrarre l'encefalite da zecca (TBE) o la malattia di Lyme.
Le zone a rischio - La zecca è una vera propria e maestra della sopravvivenza e può essere trovata anche a 1500 metri di altitudine. Tuttavia, predilige il clima temperato e ciò significa che il rischio di essere morsi ad alta quota è piuttosto basso.
In Svizzera la sua diffusione varia notevolmente: ci sono molte zecche nel Giura, nell'Emmental, nel Toggenburg e in alcune parti dell'Oberland zurighese. Sono estremamente rare nei grandi centri urbani come Ginevra, Losanna o Friburgo.
Circa lo 0,5% delle zecche è infetto dal virus che provoca l'encefalite. Non esiste una correlazione chiara tra la presenza di zecche e le aree a rischio TBE. Nelle Alpi glaronesi, ad esempio, ci sono poche zecche, ma molti casi di TBE. In Ticino è vero il contrario.
Con l'aumento del numero di zecche, aumenta tuttavia il rischio di contrarre la malattia di Lyme. Tutta la Svizzera è ora considerata un'area a rischio: tra il 30 e il 50% delle zecche sono portatrici del batterio che provoca l'infezione.
Come proteggersi? - È necessario evitare di passeggiare troppo a lungo nel sottobosco o tra i cespugli, indossare indumenti che possono essere facilmente chiusi ermeticamente, usare un repellente per zecche e controllare le parti più morbide del corpo una volta rientrati a casa.
Il modo più efficace per proteggersi dalla TBE è la vaccinazione, che viene raccomandata a tutte le persone al di sopra dei sei anni. Tranne nel canton Ginevra e in Ticino, dove i casi di TBE sono nettamente inferiori rispetto al resto della Svizzera.
Per quello che riguarda la malattia di Lyme, la questione è più complicata: non esiste un vaccino. Può tuttavia essere trattata con antibiotici. Ma attenzione, perché l'infezione passa spesso inosservata.
Cosa fare in caso di puntura? - Le zecche possono essere rimosse con una pinzetta. È importante non premere troppo sul corpo della zecca, altrimenti si rischia di far tornare il sangue di nuovo all'interno del corpo, rischiando di aumentare la probabilità di trasmissione di agenti patogeni.
Se dopo la rimozione si forma un anello rosso o un gonfiore nei pressi della puntura è opportuno consultare un medico. Se invece si forma solo un leggero arrossamento che si attenua nel tempo non è necessario. Invece, in caso di sintomi influenzali, è necessario.