Cerca e trova immobili
Vengono ritirate dalla circolazione a causa dei residui di pesticidi. Ma non da noi
ZURIGO - Attualmente, in Germania, è in atto un'importante campagna di richiamo per le patate novelle provenienti dall'Egitto. Queste sono già state ritirate dalle catene di supermercati Edeka, Netto, Rewe e Penny.
Il problema è che il prodotto contiene livelli troppo elevati di pesticidi, compreso il glifosato. L'autorità alimentare ne sconsiglia dunque il consumo perché non si possono escludere completamente danni alla salute.
Aldi indaga, Coop si tutela - Finora non ci sono stati richiami in Svizzera, nonostante il popolare tubero venga usualmente importato anche dall'Egitto. Mentre Lidl afferma di non avere attualmente patate egiziane nel suo assortimento, Aldi Suisse e Coop sì.
Su richiesta, Aldi ha affermato che gli esami effettuati non hanno rilevato significativi livelli di sostanze nocive. Tuttavia, i rapporti provenienti dalla Germania saranno l'occasione per «intensificare le indagini sulle patate provenienti dall'Egitto». Coop ha addirittura contattato il fornitore e ha ottenuto la garanzia che non avrebbe effettuato nessuna delle consegne interessate dal richiamo.
Attualmente Migros offre online solo patate importate dal Medio Oriente, che non hanno nulla a che vedere con quelle ritenute potenzialmente nocive.
Il Governo federale non sa nulla - Contattato, l'Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV) afferma che fino ad ora non c'è stato motivo per procedere con il ritiro del prodotto. Questo nonostante siamo in costante comunicazione con gli Stati membri dell’UE tramite il sistema europeo di allarme rapido RASFF.
I valori massimi sono più alti in Svizzera? - Sorge allora la domanda se i livelli massimi di residui consentiti per i singoli prodotti fitosanitari siano più alti qui rispetto all'UE e se per questo le patate non vengano ritirate dalla circolazione. Questo è certamente possibile, viene dichiarato.
Tuttavia l’ordinanza sui prodotti fitosanitari è attualmente in fase di revisione: «Il processo di approvazione della Svizzera dovrebbe essere allineato a quello dell’UE. I principi attivi dei prodotti fitosanitari dovrebbero essere considerati approvati in questo Paese se sono approvati nell’UE».
