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SVIZZERAAmnesty Svizzera al Consiglio degli Stati: «Scherzate con il fuoco»

05.06.24 - 12:40
Dura presa di posizione dopo che la Camera alta ha invitato il Consiglio federale a ignorare la sentenza di condanna della CEDU
Foto Amnesty Svizzera
Fonte Amnesty Svizzera
Amnesty Svizzera al Consiglio degli Stati: «Scherzate con il fuoco»
Dura presa di posizione dopo che la Camera alta ha invitato il Consiglio federale a ignorare la sentenza di condanna della CEDU

BERNA - «Il Consiglio degli Stati scherza con il fuoco invitando il Consiglio federale a rispettare le sentenze della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo solo quando gli fa comodo. Ignorare le sentenze della Corte EDU invierebbe un segnale devastante agli Stati europei: è possibile scegliere quali sentenze rispettare. Il Consiglio federale deve riflettere attentamente, decidere se vuole trasformare la Svizzera in un piromane che mette a rischio le istituzioni fondamentali per la tutela dei diritti umani in Europa».

Così Alexandra Karle, Direttrice di Amnesty Svizzera, in una dura presa di posizione dopo che la Camera alta ha invitato il Consiglio federale a non dare seguito alla recente sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo che condanna la Svizzera per violazioni in ambito ambientale.

«La decisione del Consiglio degli Stati è ancora più sconcertante dal momento che erano in discussione dichiarazioni alternative che criticavano la sentenza della Corte EDU, senza però invitare il Consiglio federale a non rispettarla. Apparentemente non disposta a scendere a compromessi, la 'Camera della riflessione' si è intenzionalmente trasformata in una 'Camera della provocazione'"» ha detto Karle.

Che ha poi rivolto un invito al Consiglio federale, «responsabile ultimo della decisione, di impegnarsi in modo inequivocabile nei confronti della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo e della Convenzione Europea dei Diritti dell'Uomo».

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