AttualitàCe lo portiamo a letto. E non va bene

Ce lo hanno detto in tutte le salse, ma è un concetto che evidentemente non ci entra in testa. I dati parlano chiaro: il 75% degli svizzeri se lo porta al letto. Stiamo parlando del cellulare, ovviamente. E una persona su due - rileva il Blick - è consapevole del fatto che questo comportamento ha un impatto negativo sul proprio sonno. Ma tant'è, non riusciamo a farne a meno.

Cosa guardiamo? Anche contenuti erotici ovviamente, ma solo nell'11% de casi. I più, stando a un sondaggio condotto dalla società di sicurezza informatica NordVPN. - controllano la posta elettronica e i messaggi (51%), mentre il 41% delle persone si informa leggendo le ultime notizie.

Ovviamente non possono mancare i social, consultati da quasi la metà degli svizzeri mentre sono a letto. Il 36%, invece, utilizza lo smartphone come televisione. Anche YouTube va fortissimo ed è utilizzata come "pre-nanna" dal 46% degli intervistati.

A letto... ma non solo, perché due persone su tre se lo portano anche al bagno. Gli esperti tuttavia mettono in guarda da tanta leggerezza. C'è infatti il rischio di cadere nella trappola degli hacker. In un momento di estrema rilassatezza, si potrebbe non notare che qualcuno sta accedendo al proprio dispositivo e non accorgersi di strani pop-up.

Il fatto di condividere il letto con il proprio partner, inoltre, non sembra influenzare troppo l'uso del cellulare. Anzi, quasi una persona su due preferisce le chiacchiere online a quelle reali.

Insomma, ne siamo davvero schiavi, anche perché nonostante la consapevolezza di sprecare del tempo (almeno per più di un terzo degli intervistati), non riusciamo a staccarcene. Nemmeno quando dormiamo: il 59%, infatti, non imposta la modalità aerea. Il telefono resta attivo h24 e basta così una semplice notifica per rovinare un sonno ristoratore.