Se una persona si ammala a causa di un conflitto sul posto di lavoro, la protezione temporanea contro il licenziamento non è più applicabile
ZURIGO - Se i dipendenti sono malati, il datore di lavoro non può licenziarli immediatamente. La legge protegge infatti i lavoratori vietando il licenziamento per un certo periodo di tempo. Questo periodo, noto come periodo di protezione, varia a seconda della durata del rapporto di lavoro.
Nel primo anno di lavoro, il periodo di protezione è di 30 giorni, dal secondo al quinto anno è di 90 giorni e dal sesto anno in poi è di 180 giorni. Solo dopo la scadenza di questi periodi protetti un'azienda può licenziare i dipendenti malati nel rispetto dei termini di preavviso previsti dal contratto, come scrive il Tages-Anzeiger.
La sentenza del Tribunale federale - Secondo una recente sentenza del Tribunale Federale, la protezione contro il licenziamento non si applica più in caso di "incapacità lavorativa legata al lavoro". Con questa sentenza, il Tribunale federale ha chiarito una questione legale che è stata controversa per anni. D'altra parte, la sentenza indebolisce ulteriormente la protezione contro il licenziamento che in Svizzera è già di per sè abbastanza debole rispetto ad altri Paesi.
"Legato al luogo di lavoro" significa che la malattia o l'assenza è attribuibile al luogo di lavoro. I casi tipici sono il mobbing o i conflitti che possono portare all'insonnia da stress, al burnout e ad altri problemi di salute che alla fine si traducono in assenteismo.
Roger Rudolph, professore all'Università di Zurigo, è d'accordo con la nuova sentenza, ma propone alcune restrizioni in merito ad alcuni aspetti. Tra l'altro, il Tribunale Federale ha basato la sua decisione sulla letteratura di diritto del lavoro alla quale Rudolph ha partecipato come coautore.
Al quotidiano Tages-Anzeiger, Roger Rudolph ha sottolineato che il licenziamento senza periodo di protezione è realmente possibile solo in caso di incapacità lavorativa. In caso di incapacità generale al lavoro, i dipendenti hanno quindi ancora diritto a una protezione temporanea contro il licenziamento sotto forma di periodo di protezione. Questo vale, ad esempio, in caso di grave depressione. Se poi c'è anche un ricovero ospedaliero, allora questa condizione è indubbiamente soddisfatta.