Gli svizzeri spingono la legge sull'energia e dicono «sì» a un Paese sempre più approvvigionato con fonti rinnovabili.
BERNA - Il quesito che alcuni analisti considerano il compromesso d'eccellenza andato in scena nei corridoi della politica di Berna e che sempre secondo gli osservatori politici più solerti era destinato a non fallire, ha stregato gli svizzeri, tanto che a spoglio concluso la percentuale di votanti a favore ha sfiorato i 70 punti percentuali (68,72%).
Acqua, sole, vento: gli svizzeri vogliono un clima di cambiamento - Stiamo parlando dellav"Modifica della legge federale sull’energia e della legge sull’approvvigionamento elettrico": in sostanza, il deciso aumento della produzione di elettricità partendo da fonti rinnovabili. Acqua, sole, vento, biomassa: il clima delle urne è per il cambiamento green, anzi, ancora più green, vista la percentuale di votanti che convinta di quanto Governo e Parlamento hanno intenzione di fare sull'argomento, ha dato un chiaro segnale sull'idea di mondo in seno all'elettorato svizzero e quale sia per il cittadino elvetico la strada maestra in tema di approvvigionamento energetico.
Pannelli solari, impianti eolici, agevolazioni per le 16 centrali idroelettriche - Pannelli solari, impianti eolici, agevolazioni per le 16 centrali idroelettriche in materia di pianificazione così da ridurre azioni ostative alla realizzazione di progetti: Berna ha adesso il mandato popolare per mettere in pratica quell'indipendenza dell'approvvigionamento elettrico che congiunture sfavorevoli dettate da conflitti internazionali o lo stesso crescente fabbisogno di elettricità di alcuni settori economici (vedi auto elettriche e pompe di calore) potrebbero incrinare, portando addirittura verso scenari di penuria che si vuole scongiurare.
Scenari del dopo voto: la nuova iniziativa dei Verdi per l'obbligo dei pannelli solari sui tetti adatti - Bisognerà adesso vedere come il "quesito-compromesso" terrà di fronte alle "variazioni sul tema" per esempio in fatto di pannelli solari: neanche il tempo di chiudere le porte delle sedi di voto, che i Verdi martedì presenteranno la loro iniziativa solare che prevede l'obbligo di installazione di pannelli solari sui tetti adatti alla posa. Questo dopo la rinuncia - assieme alla sinistra - a inserire nel progetto di legge andato in consultazione oggi l'obbligatorietà di sistemi a produzione energetica solare per tutti i nuovi edifici.
«È il seguito logico» dell'accettazione della legge, ha dichiarato a "Le Temps" la consigliera nazionale ginevrina Delphine Klopfenstein Broggini, anche perché l'autonomia energetica elvetica passerà proprio dalla "raccolta" di sole.
Lisa Mazzone, presidente dei Verdi svizzeri: «Manca uno standard chiaro sul fotovoltaico» - E le dichiarazioni rese dalla presidente dei Verdi svizzeri Lisa Mazzone alla Rsi non fanno altro che confermare la linea del partito sulle imminenti iniziative: «Ora abbiamo stabilito gli obiettivi e i mezzi per ottenerli, ma quello che manca al momento è ancora uno standard chiaro per quanto riguarda il fotovoltaico. Per questo martedì lanceremo la nostra nuova iniziativa sull'energia solare perché tutti i tetti possano essere ricoperti da pannelli».
E a mettere fretta alla corsa al solare, vi sono anche i venti agitati che soffiano attorno agli accordi con l'Unione Europea e l'iniziativa per reintrodurre l'energia nucleare.