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GRIGIONIIl villaggio di Brienz e il pendio franoso: la scivolata continua

12.06.24 - 10:39
Il dispositivo di misurazione fa registrare uno spostamento verso il basso di due metri all'anno: è il tasso più elevato mai registrato
Foto Keystone
Fonte ATS
Il villaggio di Brienz e il pendio franoso: la scivolata continua
Il dispositivo di misurazione fa registrare uno spostamento verso il basso di due metri all'anno: è il tasso più elevato mai registrato

BRIENZ - È passato quasi un anno da quando una frana ha minacciato il villaggio di Brienz (GR), sfiorandolo senza causare danni. Oggi, il villaggio e il pendio retrostante scivolano più velocemente che mai. Tuttavia, gli abitanti di Brienz non perdono la speranza.

Attualmente, il dispositivo di misurazione della frana situato accanto alla chiesa di Brienz/Brinzauls si sta spostando verso il basso a una velocità di due metri all'anno. Si tratta del tasso più elevato mai registrato da quando sono iniziate le misurazioni. Lo ha dichiarato a Keystone-ATS il responsabile della comunicazione del comune di Albula/Alvra Christian Gartmann.

Le cause di questo movimento accelerato sono da attribuire alla grande quantità di acqua presente nel terreno su cui sorge il villaggio. Alla fine della scorsa estate, durante l'autunno e l'inverno, le precipitazioni sono state insolitamente abbondanti, con un forte accumulo di acqua nella zona della frana. Tuttavia, le autorità prevedono che la situazione si stabilizzi presto con l'arrivo della stagione più secca.

Rispetto ad un anno fa - Un anno fa, la velocità di scivolamento dell'area denominata "Isola" era aumentata in modo esponenziale. Grazie ai numerosi sistemi di monitoraggio del versante, considerato "probabilmente il meglio monitorato d'Europa", le autorità erano state in grado di allertare tempestivamente la popolazione. Circa un mese prima dalla colata detritica del 15 giugno, tutti gli 84 abitanti di Brienz avevano lasciato le loro case, portandosi con sé gli effetti personali più importanti.

All'epoca non si sapeva ancora come i due milioni di metri cubi di massa rocciosa a rischio di caduta sarebbero precipitati a valle. Le autorità avevano previsto tre scenari. Il più probabile e meno pericoloso prevedeva numerose cadute di materiale detritico, variabili da poche migliaia a diverse centinaia di migliaia di metri cubi. Queste le previsioni fatte nella primavera del 2023.

Alla fine, poco prima della mezzanotte del 15 giugno, sono scivolati a valle 1,2 milioni di metri cubi di roccia sotto forma di flusso di detriti, ammassandosi fino a raggiungere un'altezza di 12 metri e risparmiando di poco il villaggio. Solo un vecchio rustico sul pendio è stato spazzato via e distrutto. Per il sindaco Daniel Albertin quel giorno è stato un colpo di fortuna.

Una rinnovata speranza - Un anno dopo l'esito fortunato di una potenziale catastrofe naturale, gli abitanti di Brienz nutrono ancora grandi speranze. Un tunnel di drenaggio di 2,3 chilometri, attualmente in costruzione sotto il paesino, dovrebbe ridurre rapidamente l'accumulo di acqua, diminuendo drasticamente il movimento della frana e del pendio retrostante.

«E sta funzionando», ha dichiarato Gartmann intervistato da Keystone-ATS. «Le misurazioni all'interno del cunicolo di sondaggio hanno confermato un positivo effetto drenante».

Il cunicolo di drenaggio, che costerà 40 milioni di franchi, sarà completato nell'estate del 2027. Riuscirà a proteggere il villaggio da ulteriori catastrofi naturali in tempo? Secondo Gartmann, la popolazione è incerta al riguardo. Tuttavia, il sindaco Daniel Albertin è fiducioso che il villaggio sarà ancora abitato anche tra 100 anni, pur riconoscendo che «nessuno può dare garanzie».

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