La classifica pubblicata dal WEF vede un podio tutto scandinavo e una top-10 tutta europea.
BERNA - La Svizzera si situa al quarto rango mondiale in termini di transizione energetica, dopo Svezia, Danimarca e Finlandia. In particolare, la Confederazione si colloca al terzo posto su 120 Paesi in termini di regolamentazione e impegno politico, secondo un rapporto pubblicato oggi dal Forum economico mondiale (WEF).
Al quinto e sesto rango della classifica globale seguono la Francia e la Norvegia. L'intera "Top 10" è composta di Paesi europei.
Più in generale il rapporto "Fostering Effective Energy Transition" constata che il divario tra Paesi ricchi e Paesi in via di sviluppo si stanno riducendo. Inoltre, gli investimenti nelle energie rinnovabili stanno aumentando in tutto il mondo.
Stando al WEF, la transizione energetica a livello mondiale segna dei progressi, anche grazie al contributo di economie emergenti come Brasile (12esimo nel ranking globale) e Cina (17esimo). Ma l'impeto delle riforme rallenta in un clima di incertezza globale: e fra i Paesi che fanno passi indietro figurano la Gran Bretagna (al 13esimo posto) e l'Italia (41esima), a causa dell'alta dipendenza dal gas.
Per garantire un miglioramento in tutti i Paesi è necessario un maggiore sostegno finanziario, aggiunge il WEF. Secondo l'organizzazione, le innovazioni tecnologiche e l'intelligenza artificiale (AI) potrebbero fornire soluzioni a queste difficoltà.