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SVIZZERADeficit da 700 milioni per il bilancio 2025 della Confederazione

26.06.24 - 15:17
Dal 2027 ci si attende un peggioramento anche per oneri supplementari, ad esempio, nell'ambito della 13esima mensilità AVS
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Fonte Ats
Deficit da 700 milioni per il bilancio 2025 della Confederazione
Dal 2027 ci si attende un peggioramento anche per oneri supplementari, ad esempio, nell'ambito della 13esima mensilità AVS

BERNA - Nel bilancio della Confederazione è previsto un deficit di 700 milioni di franchi nel 2025. Lo ha annunciato oggi il Consiglio federale, ritoccando lievemente al ribasso le previsioni rispetto a stime precedenti. La situazione dovrebbe peggiorare dopo il 2027.

Interventi - Con le misure di sgravio decise a inizio anno dal Governo, e una serie di entrate maggiori previste nell'imminente futuro, la situazione di bilancio che si prospetta per il prossimo biennio appare dunque lievemente migliorata.

Entrate - «Rispetto al preventivo precedente, per l'anno prossimo è previsto un aumento delle entrate della Confederazione pari al 3,2%, per un totale di 85,7 miliardi di franchi», precisa una nota governativa diramata oggi 26 giungo.

Uscite - Per contro, ci si aspetta uscite di 86,4 miliardi di franchi, destinate sostanzialmente all'aumento delle spese per l'esercito, fissate in modo da raggiungere l'1% del PIL entro il 2035.Una parte delle spese sarà inoltre «destinata alle persone con statuto S e che necessitano ancora di un fabbisogno finanziario straordinario», spiega il Consiglio federale. Per il 2025 si prevedono infatti in questo ambito uscite complessive di 1,25 miliardi di franchi a favore delle persone in cerca di protezione provenienti dall'Ucraina.

Futuro - Dal 2027 il Governo si attende nuovi deficit dell'ordine di circa 2,5 miliardi di franchi. Inoltre, vi è il rischio di possibili importanti oneri supplementari, ad esempio nell'ambito dell'esercito, della 13esima mensilità AVS e dei rapporti bilaterali con l’UE.

Commenti - «Non abbiamo un problema di entrate», ha dichiarato in apertura di conferenza stampa a Berna la "ministra" delle finanze Karin Keller-Sutter. «La situazione di bilancio che si prospetta per il prossimo biennio è dunque lievemente migliorata», ha detto. Tuttavia, «le prospettive del bilancio federale rimangono impegnative», ha ammesso. Ci si aspetta infatti uscite di 86,4 miliardi di franchi, destinate sostanzialmente all'aumento delle spese per l'esercito, fissate in modo da raggiungere l'1% del PIL entro il 2035. Per la sicurezza il piano finanziario presentato oggi dal Consiglio federale prevede una progressione delle uscite del 2,8%. "In particolare, in futuro sono preventivati altri mezzi per l'esercito", ha puntualizzato Keller-Sutter.

Spiraglio di luce grazie a imposizione OCSE - Le prospettive per il piano finanziario 2026 sono comunque migliorate. Questo è riconducibile al fatto che una parte delle uscite per la migrazione continua a dover essere contabilizzata a titolo straordinario, ma anche all'evoluzione positiva delle entrate e alla decisione del Governo di impiegare il gettito supplementare derivante dall'imposizione minima dell'OCSE a favore di nuove, e già previste, misure di promozione della piazza economica. «In concreto, dal 2026 le entrate a favore della piazza economica sono stimate in 400 milioni, che verranno impiegate per la trasformazione digitale dell'amministrazione pubblica, la decarbonizzazione delle imprese così come per il finanziamento dei settori dell'educazione, della ricerca e dell'innovazione», ha dichiarato la "ministra" sangallese.

Cosa fare - «È indispensabile definire quanto prima una serie di misure di sgravio». Entro fine estate il Consiglio federale sarà informato sui risultati del lavoro del gruppo di esperti incaricato della verifica dei compiti e dei sussidi della Confederazione, organizzerà diverse tavole rotonde e, presumibilmente in autunno, definirà gli elementi principali dei progetti relativi alle misure di sgravio del bilancio da porre in consultazione.

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