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SVIZZERASigarette, cala il numero dei fumatori

02.07.24 - 11:02
L'Ufficio federale di statistica. «Negli ultimi 30 anni la quota di fumatori che consumano da 20 sigarette in sù al giorno si è dimezzata»
Foto Deposit
Fonte ats
Sigarette, cala il numero dei fumatori
L'Ufficio federale di statistica. «Negli ultimi 30 anni la quota di fumatori che consumano da 20 sigarette in sù al giorno si è dimezzata»

NEUCHÂTEL - Di tre punti percentuali: questo il dato che rileva la flessione del numero di fumatori in Svizzera. Stando alle cifre diffuse oggi dall'Ufficio federale di statistica (UST), nel 2022 i consumatori di prodotti di tabacco da combustione o riscaldato rappresentavano il 24% della popolazione dai 15 anni in su.

Secondo l'ultimo sondaggio, «la percentuale delle persone che inalano regolarmente tabacco è diminuita di 3 punti percentuali, dopo essere rimasta stabile per lungo tempo». Negli ultimi 30 anni - spiega l'UST - la quota di fumatori accaniti che consumano da 20 sigarette al giorno in sù si è più che dimezzata.

Al contempo, secondo l'UST, i nuovi prodotti di nuova generazione o le sigarette elettroniche sono particolarmente popolari tra i più giovani, consumati nell'anno in rassegna dal 17% della popolazione di età compresa tra i 15 e i 24 anni.

L'indagine mette in luce anche tendenze diverse a lungo termine tra uomini e donne. Per gli uomini la quota di fumatori è diminuita dal 37% (del 1992) al 27% (del 2022) ed è calata in tutte le fasce di età. Per le donne, la quota si è ridotta dal 24% al 21% nel giro di 3 decenni. La quota è scesa maggiormente tra le fumatrici di età compresa tra i 25 e i 44 anni (1992: 32%; 2022: 24%), mentre è aumentata tra le donne dai 65 anni in su.

Negli ultimi 30 anni il comportamento dei fumatori è molto cambiato, precisa l'UST. In particolare è diminuito il numero di sigarette accese al giorno. Nel 1992, il 41% dei consumatori fumava 20 o più sigarette al giorno ed era quindi considerato un fumatore accanito. Da allora, tale quota si è più che dimezzata e nel 2022 si attestava al 18%.

Il fumo è uno dei principali fattori di rischio per lo sviluppo di numerose malattie, ricorda l'UST.

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