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SVIZZERATappi che non si staccano, i produttori svizzeri: «Sono fastidiosi»

04.07.24 - 06:30
La nuova direttiva Ue a protezione dell'ambiente non fa breccia: Rivella e Ramseier non intendono adeguarsi.
Imago
Fonte 20 Minuten
Tappi che non si staccano, i produttori svizzeri: «Sono fastidiosi»
La nuova direttiva Ue a protezione dell'ambiente non fa breccia: Rivella e Ramseier non intendono adeguarsi.

ZURIGO - Il tappo ancorato alla bottiglia, reso obbligatorio da una direttiva dell'Unione Europea (Ue) a partire dal 3 luglio per contrastarne la dispersione nell'ambiente, non piace proprio a tutti. Tanto è vero che i produttori di bevande svizzeri non hanno intenzione di adeguarsi, per lo meno per le bottiglie in Pet destinate al mercato elvetico.

Ramseier, ad esempio, ha scelto di rimanere fedele ai tappi tradizionali. «Non è previsto il passaggio ai tappi fissati alla bottiglia», ha rivelato a 20 Minuten. Rivella prevede invece due linee produttive: una, con il tappo che non si stacca, destinata alle bevande esportate in Francia e Lussemburgo e una, normale, per il mercato svizzero. Questo perché, secondo quanto dichiarato, i consumatori sono piuttosto critici nei confronti dei nuovi tappi. Li trovano fastidiosi. D'altra parte, ha commentato a 20 Minuten, «i cittadini svizzeri non li gettano via con noncuranza e, inoltre, gli impianti sono già predisposti per riciclarli separatamente dalle bottiglie (essendo di due materiali diversi, rispettivamente polietilene e PET, ndr)».

Tappo attaccato sì, tappo attaccato no - Ma qual è la situazione nei supermecati? Lidl Svizzera spiega che le bevande provenienti dall'Ue, presenti sui loro scaffali, sono dotate di tappi attaccati alle bottiglie, mentre quelle dal mercato interno no. «Stiamo seguendo gli sviluppi da vicino e, se necessario, adotteremo le misure appropriate», ha spiegato.

Lo stesso andamento lo osserva Coop. I prodotti dei marchi internazionali sono dotati per la maggior parte di nuovi tappi. Mentre quelli svizzeri, così come quelli a marchio proprio, hanno ancora quelli tradizionali.

Il discorso cambia per Migros. Per il gigante arancione il passaggio ai nuovi tappi è iniziato a metà marzo e comprenderà tutti i marchi propri, compresi Aproz e M-Budget. Fatta eccezione per i contenitori in Tetrapak.

Linea seguita anche da Aldi Suisse: i tappi che non si staccano sono già stati applicati sulle bottiglie in Pet di alcune delle loro bevande.

Produzione elvetica, tappo tradizionale - Per quanto riguarda Nestlé, la produzione dello stabilimento di Henniez (VD) - per i marchi Henniez mineral water, Hennies Drop of Nature, Nestea e Romanette -, destinata esclusivamente al mercato svizzero, prevede solo bottiglie con tappo tradizionale. Mentre i prodotti importati da Francia e Italia (S. Pellegrino, Acqua Panna, Vittel, Perrier e Contrex), sono già stati convertiti al nuovo tappo.

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COMMENTI
 

RV50 5 mesi fa su tio
Certo che Ue con oltre 700 parlamentari ne hanno di tempo per mettere in atto queste importanti innovazioni !!!! ma sulle cose serie sono allo sbaraglio ; vedi profughi e rifugiati, in 15 anni non sono ancora arrivati ad una spartizione nei singoli stati " 27 " di chi arriva clandestinamente!!!! ma l'importante e il tappo attaccato alla bottiglia povera UE meglio starne alla larga di "disastri" ne hanno già creati abbastanza UE fallimentare

tbq 5 mesi fa su tio
Risposta a RV50
L'UE è famosa per innovazioni come questa, o come le norme sulla curvatura dei cetrioli, sulla distanza dei buchi delle cinture e altre cose simili. Tutte cose importantissime per il futuro del continente.

tbq 5 mesi fa su tio
«i cittadini svizzeri non li gettano via con noncuranza e, inoltre, gli impianti sono già predisposti per riciclarli separatamente dalle bottiglie». Ecco, solo questo dovrebbe portare a capire cosa non va nella burocrazia dell'UE; calare leggi e regolamenti dall'alto senza riguardo per le differenze tra Paesi e perfino per regioni dello stesso Paese. Le stesse leggi devono valere per un cittadino di Venezia, un montanaro dei Pirenei e un allevatore della Lapponia; impossibile che funzioni, ma così dev'essere.

littli 5 mesi fa su tio
Come faccio già con le bottigliette di te freddo,

littli 5 mesi fa su tio
No problem prendo la forbice e taglio l'attaccatura.

Rigel 5 mesi fa su tio
Io con un po' di sforzo in più (nemmeno troppo) lo strappo comunque. Bevo e quando ho finito "schiaccio e tappo" come ci hanno insegnato a fare...poi smaltisco nel pet. Per me non è cambiato nulla

mastermi 5 mesi fa su tio
l'assurdo e' che bisogna fare regole per insegnare agli incivili di non sporcare.....bha'

vulpus 5 mesi fa su tio
L'unica cosa seria è tornare alle bottigliette in vetro con la macchinetta. La minchiata di tutto sarà quando vorranno fare la stessa cosa con i tappi della birra...

Elisa_S 5 mesi fa su tio
Non dovrebbe servire tempo da perdere per il "dilemma del tappo". In Queste circostanze la ragione ambiente viene prima di opinioni lamentose (che saranno una minoranza). Un bel claim sull etichetta della bottiglia a favore dell ambiente e il gioco e fatto. Almeno il danno ambientale è tamponato un pochino.

briciola68 5 mesi fa su tio
La verità è che dal pianeta dovrebbero sparire le bottiglie in PET! A casa con poca fatica si può gasare l’acqua del rubinetto! E quando si è in viaggio, esistono nuovi tipi di borracce che purificano l’acqua proveniente da qualsiasi fonte che sia Lago fontane ruscelli! Sarebbe un bel passo avanti…

Maverik 5 mesi fa su tio
Onestamente non ho capito la necessità…. Non è che ai vedevano centinaia di tappi abbandonati per terra o nella natura … anzi sono le bottiglie intere che abbondano

Elisa_S 5 mesi fa su tio
Risposta a Maverik
In effetti e anche vero. Forse se ogni rifiuto gettato a terra avesse nome e cognome riusciremmo a ridurre il littering. Le persone coinvolte dovrebbero farci un pensierino.
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