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ZUGOHolcim, chiude lo storico sito di Holderbank

03.07.24 - 11:56
È la fine di un importante capitolo di storia industriale. Dal 2026 i duecento dipendenti saranno trasferiti nella sede centrale di Zugo
Foto Deposit
Fonte ATS
Holcim, chiude lo storico sito di Holderbank
È la fine di un importante capitolo di storia industriale. Dal 2026 i duecento dipendenti saranno trasferiti nella sede centrale di Zugo

ZUGO - È la fine di un importante capitolo di storia industriale svizzera: Holcim ha annunciato oggi la chiusura della sua unità di Holderbank, la località argoviese dove è nato il colosso mondiale del cemento e di altri materiali di costruzione. A partire dal 2026 i circa 200 dipendenti attivi sul posto si trasferiranno nella sede principale di Zugo.

«La fusione delle unità e degli uffici non è associata ad alcun taglio dell'organico», ha assicurato oggi la multinazionale. «Non vi saranno licenziamenti». Contattato dall'agenzia Awp un portavoce ha fatto sapere che la società offrirà assistenza finanziaria al cambio di residenza delle persone interessate. La sede di Zugo sarà inoltre ristrutturata e ampliata: alla fine ospiterà oltre 400 impiegati.

Tra due anni terminerà quindi una presenza a Holderbank che sarà durata 114 anni e che ha dato il nome all'impresa, prima che cambiasse ragione sociale. Gli stabilimenti per la produzione di cemento vennero infatti fondati nel 1912 dall'imprenditore Adolf Gygi. Due anni più tardi l'azienda si unì con la Rheintalische Cementfabrik Rüti, di proprietà dell'industriale Ernst Schmidheiny.

Questo segnò l'inizio dell'ascesa della famiglia Schmidheiny, che avrebbe caratterizzato il settore del cemento elvetico per generazioni. Thomas Schmidheiny è ancora oggi il maggiore azionista di Holcim, gruppo nel frattempo quotato in borsa e presente nell'SMI, l'indice dei 20 principali titoli elvetici.

Holcim è consapevole dell'importanza del suo patrimonio culturale, ha assicurato l'addetto stampa. Qualche tempo fa a Holderbank, insieme al cantone, è stata creata una riserva naturale di 18 ettari e sono stati stanziati fondi per la sua conservazione. Ora l'obiettivo è trovare la soluzione migliore e più sostenibile per le aree rimanenti.

In linea generale Holcim vuole espandersi ancora nella Confederazione. «La Svizzera è e rimane uno dei nostri mercati più importanti», fa sapere l'impresa. «È un mercato pionieristico per noi e un motore di innovazione». L'azienda sta infatti crescendo nella repubblica di Guglielmo Tell, sia organicamente che attraverso acquisizioni. La scorsa settimana il gruppo ha inoltre annunciato l'intenzione di investire circa 250 milioni di franchi nei suoi tre cementifici elvetici: l'obiettivo è ridurre l'uso di combustibili fossili nella produzione e rispettare i futuri limiti dell'ordinanza contro l'inquinamento atmosferico.

Nella sua forma attuale il gruppo Holcim è nato nel 2015 dalla fusione fra la svizzera Holcim (in precedenza Holderbank, appunto) e la francese Lafarge. Oggi è una realtà presente in tutto il mondo con oltre 63'000 dipendenti (1200 in Svizzera) il cui obiettivo - scrive l'azienda - è «decarbonizzare l'edilizia, migliorando al contempo gli standard di vita per tutti». Nel 2023 ha realizzato un fatturato di 27,0 miliardi di franchi e un utile netto di 3,0 miliardi.

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