Errori di scansione, incomprensioni (e anche liti). Il nuovo documento biometrico svizzero non sempre passa i controlli. Ecco perché.
BERNA - Una coppia di cinquantenni ticinesi, finita la loro settimana di vacanza a Sharm el-Sheik si appresta a ritornare a casa. Arrivati al check dei passaporti, il funzionario che si occupa dei controlli prende il documento, lo guarda e prova a scansionarlo. Errore. Lo scruta, prova a scansionarlo una seconda volta. Ancora errore. Alza gli occhi e guarda la coppia, che intanto inizia a scalpitare perché il gate fra non molto chiude, e con loro scalpita anche tutta la fila di persone che li segue.
Una giovane ticinese in viaggio, pronta per un'avventura in Sudamerica pianificata da anni, prima scalo a Madrid e poi Bogotà e l'avventurosa Colombia. Arriva al controllo passaporti, allunga il libretto rosso, e anche qui: errore al momento della scansione. «E non è la prima volta», racconta la trentenne a tio.ch, «mi era capitata la stessa cosa quando sono andata in Australia l'anno scorso, ma con un terminale di self-scanning».
Due ventenni bernesi in viaggio, direzione Regno Unito, partendo sempre dalla Spagna. Anche loro vivranno un'odissea analoga, durata un'ora e mezza sempre sul filo della lite con gli addetti ai controlli.
Tassello che accomuna tutte queste storie - che dopo un po' di stress sono finite tutte più o meno bene - il nuovo passaporto biometrico svizzero, quello che viene rilasciato dal 31 ottobre del 2022.
Ma perché succede? «È un problema che effettivamente c'è, ed è noto», ci conferma la Fedpol, «ma non è una cosa legata ai passaporti in sé, quanto piuttosto ai sistemi di scansione e informatici, dei singoli Paesi».
Cruccio di questi ultimi sono gli zero ("0") che vengono utilizzati sui passaporti svizzeri - rappresentate con degli ellissi puntati - vengono scambiate per delle lettere o ("O"): «Alcuni sistemi non le leggono correttamente e questo può causare dei problemi, per esempio se il documento stato precedentemente registrato e i due caratteri si confondono. In questo caso si verifica un errore perché i due codici, apparentemente, non corrispondono».
Il passaporto biometrico svizzero, puntualizza Fedpol anche sulla pagina web dedicata al documento, per evitare confusioni non utilizza mai i caratteri O e I.
«Al momento non c'è una lista dei Paesi “critici” e che possono presentare questo tipo di bug», conferma sempre la Polizia.
Cosa può fare un viaggiatore che si trovi confrontato con questo problema? «Innanzitutto non perdere la calma, si tratta di una semplice sostituzione di caratteri. Il nostro consiglio è quello di invitare i funzionari a controllare i documenti - e il codice del passaporto - manualmente e non attraverso lo scanner che, se ha già dato un errore, verosimilmente continuerà a ridarlo».
Non ci sono indicazioni precise, invece, per quanto riguarda le postazioni di auto-scansione presenti in vari aeroporti in tutto il mondo. Se non si vogliono evitare imprevisti, come quello della nostra lettrice, il consiglio potrebbe essere quello... di fare la fila e "puntare" a un addetto in carne ed ossa.
Se le cose dovessero esacerbarsi, spiega invece il Dipartimento degli Affari Esteri (DFAE) l'invito «è quello di entrare in contatto con l'ambasciata competente, nel Paese in cui ci si trova». Queste, conferma sempre il DFAE, possono essere facilmente reperite sul web.