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SVIZZERARegole più severe per lottare contro la diarrea virale bovina

04.07.24 - 11:55
In Svizzera oltre il 99% delle aziende agricole è esente da BVD, si lavora per scongiurne il ritorno.
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Fonte ats
Regole più severe per lottare contro la diarrea virale bovina
In Svizzera oltre il 99% delle aziende agricole è esente da BVD, si lavora per scongiurne il ritorno.

BERNA - Regole più severe per eradicare a lungo termine la diarrea virale bovina dagli allevamenti (BVD), una malattia dei ruminanti che ha causato per lungo tempo perdite economiche importanti. Per evitare che il virus venga reintrodotto dall'estero tramite il traffico di animali, gli allevamenti verranno segnalati in base al rischio epizootico che presentano.

Grazie a un apposito programma, oggi in Svizzera oltre il 99% delle aziende agricole è esente da BVD, si legge in una nota odierna dell'Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (UFAV). Onde scongiurare un ritorno, dal 1° novembre prossimo, il rischio di BVD di ogni allevamento comparirà nella banca dati sul traffico di animali o in un documento di accompagnamento.

Dal novembre 2026, verrà assegnato un nuovo stato sanitario relativo alla BVD: un'azienda "esente da BVD" non avrà restrizioni sul traffico di animali, mentre un'azienda "non esente da BVD" sarà soggetta a restrizioni. Gli allevatori possono proteggere il proprio bestiame acquistando animali solo da aziende con un rischio trascurabile.

La principale fonte di infezione è rappresentata dagli animali persistentemente infetti (PI) che hanno contratto la BVD nel grembo materno. Dopo la nascita, diffondono per tutta la vita i virus, con il rischio di infettare altri animali. La BVD è inoffensiva per l'essere umano, precisa l'UFAV.

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