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SVIZZERALa maggior parte dei richiedenti asilo dichiara di essere minorenne. Ma uno su quattro è adulto

18.07.24 - 23:00
Si spacciano per minori, ma nella maggior parte dei casi non lo sono, mandando in crisi i Cantoni.
Archivio Ti Press
Fonte 20 Minuten
La maggior parte dei richiedenti asilo dichiara di essere minorenne. Ma uno su quattro è adulto
Si spacciano per minori, ma nella maggior parte dei casi non lo sono, mandando in crisi i Cantoni.

ZURIGO - Per aumentare le possibilità di rimanere in Svizzera, la maggior parte dei richiedenti l'asilo dichiara di avere meno di 18 anni, con un impatto significativo per i Cantoni. Questo perché godono di una protezione speciale e le loro domande hanno priorità più alta rispetto alle altre.

Stando alle statistiche per la Segreteria di Stato per la migrazione (Sem) il numero di richiedenti l'asilo minorenni non accompagnati (Rmna) è in costante aumento negli ultimi anni. Nel 2023, ad esempio, ne sono stati registrati complessivamente 3271, a fronte dei 2450 dell'anno precedente, il che equivale a poco più del dieci per cento di tutte le domande di asilo. Inoltre, più del 95% è di sesso maschile e la maggior parte ha un'età compresa tra i 16 e i 17 anni. I più «provengono dall'Afghanistan», ha dichiarato Reto Kormann, portavoce della Sem. Verosimilmente a causa al regime talebano che compromette la qualità di vita nonché le prospettive future.

Cantoni in affanno - Accogliere un Rmna, ad ogni modo, non è così semplice. Stando al Servizio per richiedenti l'asilo e rifugiati di Lucerna, a causa della loro vulnerabilità, devono essere alloggiati separatamente e ricevere una supervisione più accurata. Concretamente dunque sono necessari più posti per l'accoglienza e più personale di supporto. Una sfida enorme per i Cantoni che sono spinti al limite, tra la creazione di ulteriori posti di lavoro e l'assunzione di più personale socio-educativo.

«La situazione è tesa», afferma Jeannine Lütolf portavoce del Cantone di Zugo. Anche i cantoni di Basilea e Appenzello Interno stanno lentamente raggiungendo i loro limiti. A Berna, si stanno creando più posti a breve termine facendo condividere una stanza a più persone del solito.

Nel cantone di Argovia il numero di centri di accoglienza per Rmna è passato da due a sette. Pure a Svitto si osserva lo stesso andamento: il loro numero «è costantemente alto», come detto da Tünde Szalay, responsabile dell'Ufficio per la migrazione.

Tuttavia, tanti degli Rmna non sono affatto minorenni. Nel 2023 una perizia commissionata dalla Sem ha mostrato che nella metà dei 1828 casi trattati non era possibile confermare la minore età. Solitamente, quando la Sem non è sicura di avere davanti a sé un richiedente l'asilo minorenne, dispone una perizia medico-legale dopo il colloquio. Lo ha confermato Magdalena Rast a CH Media, l'accertamento dell'età è fondamentale nella valutazione complessiva. Viene appurata tramite il "modello a tre pilastri", analizzando aspetto fisico, osso del polso sinistro, clavicole e denti. Secondo Rast è il metodo riconosciuto scientificamente per essere il più affidabile, nonostante venga puntualmente criticato.

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