La Sic: «Le modeste progressioni dei salari negli ultimi anni compensano a malapena l'aumento del costo della vita»
ZURIGO - La Società degli impiegati del commercio Svizzera (SIC Svizzera) richiede per il 2025 un aumento generale dei salari fino al 5%. L'associazione sottolinea che una crescita dello stipendio reale è fondamentale per tutelare il potere d'acquisto e che la piena compensazione del rincaro deve rappresentare la base e non solo una parte delle trattative salariali.
In un comunicato odierno, SIC Svizzera fa notare che le modeste progressioni dei salari negli ultimi anni compensano a malapena l'aumento del costo della vita. La progressione auspicata del 5% si compone come segue: 3,1 punti percentuali per coprire gli effetti cumulativi di recupero dal 2021, 1,4 punti per l'inflazione nell'anno in corso e 0,5 punti come aumento reale della paga.
Gli effetti cumulativi di recupero si applicano alle aziende che negli ultimi anni non hanno concesso ai propri dipendenti la piena compensazione del rincaro. Sebbene ogni situazione aziendale debba essere considerata singolarmente, l'associazione di categoria è fermamente convinta che i settori con salari bassi non debbano costituire un'eccezione. «È proprio qui che si deve assolutamente evitare un ulteriore calo dei salari reali», recita la nota.
«Anziché puntare su una politica salariale sostenibile, molti partner delle trattative optano purtroppo per buoni acquisto e pagamenti una tantum o compensazioni salariali individuali», afferma, citato nel comunicato, Michel Lang, responsabile del partenariato sociale presso SIC Svizzera. Ma questa «politica dei cerotti» non risolve il problema della perdita di potere d'acquisto, ma lo cementa. «Mentre le aziende beneficiano di una maggiore produttività del personale e registrano utili, collaboratori e collaboratrici, dal canto loro, devono fare i conti con l'aumento dei costi e subiscono perdite di potere d'acquisto», sostiene Lang.
Investire nella formazione del personale - SIC Svizzera, come già fatto nel 2022, torna poi a chiedere investimenti nella formazione continua del personale affinché l'idoneità al mercato del lavoro sia conservata. Per l'associazione si tratta in particolare di garantire le competenze dell'organico delle imprese in ambito digitale.
L'associazione rappresenta impiegati di settori diversi come banche, assicurazioni, commercio, industria, costruzione in legno, trasporto aereo e personale a prestito. Secondo dati pubblicati sulla nota, offre i suoi servizi a 37'800 membri e clienti.