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CANTONE/SVIZZERAMulte per chi acquista i biglietti in ritardo: l'incubo dei pendolari alla stazione di Chiasso

18.07.24 - 16:07
L'esperto delle FFS: «I passeggeri non hanno diritto alla flessibilità. Acquistate il biglietto prima di mettervi in viaggio».
Tipress
Fonte Ats
Multe per chi acquista i biglietti in ritardo: l'incubo dei pendolari alla stazione di Chiasso
L'esperto delle FFS: «I passeggeri non hanno diritto alla flessibilità. Acquistate il biglietto prima di mettervi in viaggio».

CHIASSO - Chi viaggia quotidianamente in treno lo sa molto bene: esistono delle zone in cui la connessione Internet non funziona per niente. Una di queste è la stazione di Chiasso. Qui il cellulare va spesso in tilt, non capisce a quale linea deve allacciarsi, se a quella italiana o a quella svizzera. Acquistare un biglietto delle FFS sulla relativa App diventa un'impresa. Se poi mancano pochi minuti alla partenza del treno, ecco che ti assale l'ansia.

Tolleranza zero - Il rischio di riuscire ad acquistare il biglietto in ritardo è molto alto. Per le FFS chiunque acquista il biglietti in ritardo, anche con solo pochi secondi, viene considerato in evasione e quindi soggetto al pagamento di una multa.

In un recente sondaggio realizzato da Tio, il 67% dei partecipanti aveva dichiarato di aver acquistato un biglietto in ritardo tramite l'applicazione mobile delle FFS. Di questi il 17% aveva pagato un sovrapprezzo.

Ma è giusto considerare in evasione il viaggiatore che acquista il biglietto dopo pochi secondi dalla partenza del treno, e metterlo sullo stesso piano di chi volontariamente vuole trasgredire le norme e viaggiare senza biglietto?

«La flessibilità non è un diritto» - La risposta arriva da Pascal Rüsch, responsabile della formazione di coloro che presso le FFS sono addetti alle verifiche, il quale in un'intervista al Tages Anzeiger affronta lo spinoso problema dei titoli di viaggi acquistati in ritardo per colpa della scarsa connessione internet sul treno o in stazione.

«Se ci sono stati ritardi tecnici, l'irritazione è comprensibile. D'altra parte, la regola è semplice e chiara: il biglietto deve essere acquistato prima della partenza del convoglio. È sempre meglio comprarlo prima di salire a bordo. In questo modo si possono risparmiare molti problemi» ha dichiarato Rüsch.

Eppure può capitare - se ci sono difficoltà di connessione - che il ticket possa arrivare con qualche secondo di ritardo. Non è un po' meschino che questo venga contestato, soprattutto se il biglietto viene controllato un quarto d'ora dopo? Chiede il giornale svizzero tedesco: «Valutiamo ogni caso singolarmente», risponde lo specialista, «ma bisogna essere consapevoli che non esiste un diritto alla flessibilità. Ecco perché è così importante acquistare il biglietto prima del viaggio»».

Ma i controllori possono essere accomodanti? «Esiste un margine di manovra che può essere utilizzato nei singoli casi. Ma ancora una volta: i viaggiatori non hanno il diritto di beneficiarne. Se si deve pagare un sovrapprezzo si può contattare l'ufficio competente indicato sul modulo», aggiunge l'esperto. Il personale controllore di treni, vorrebbe avere più margine di manovra? «È una questione individuale: alcuni vorrebbero agire più sulla base della loro esperienza, altri preferiscono linee guida chiare».

Professione controllore sui treni: insultati e minacciati

Secondo Rüsch il mestiere di controllore è sempre stato impegnativo e ora lo è diventato ancora di più, perché ci sono più viaggiatori e più tipi di biglietti che il personale deve conoscere. Ci sono poi le situazioni problematiche. «Abbiamo notato che la soglia di inibizione si è abbassata in caso di conflitti, soprattutto di notte: vi sono insulti verbali, minacce e dipendenti che vengono urtati. La maggior parte dei contatti con i clienti è comunque ancora positiva».

«Formiamo tutti i nuovi assistenti alla clientela sulla prevenzione della violenza: si esercitano con scenari realistici, nelle carrozze ferroviarie e in uniforme», spiega Rüsch. «Anche tutti i dipendenti già in organico completeranno nuovamente questo corso. Vogliamo che il nostro personale si senta sempre al sicuro».

È difficile reperire personale? «Riusciamo ancora a trovarne, ma la ricerca è diventata più complessa e c'è una fluttuazione abbastanza elevata. Si tratta di un lavoro bello, ma anche impegnativo. Abbiamo 2200 assistenti clienti e formiamo quasi 300 persone ogni anno», conclude.

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COMMENTI
 

vulpus 1 mese fa su tio
La colpa è dei funzionari burocrati delle FFS che non hanno un minimo di flessibilità mentale ma solo regole. Inoltre visto che le situazioni diventano sempre più critiche sui convogli, che si ritorni, come in altre nazioni ad avere sempre i controllori sui convogli. Vedrete che l'incasso migliorerà nella misura tale da ricavarne lo stipendio dei bigliettai

Golf67 1 mese fa su tio
Piuttosto che criticare, non fareste prima a dire; voglio viaggiare a gratis. La flessibilità non c’entra niente. Il biglietto è sempre stato obbligatorio e da acquistare prima di salire. Con i mezzi di acquisto attuali è impossibile e malafede non acquistarlo. È dovuto? Punto, tutto il resto sono scuse per non pagare.

RV50 1 mese fa su tio
Ho lavorato per 38 anni nelle FFS ma un degrado e un mal servizio così come attualmente , treni soppressi ritardi ingiustificati e caccia all'uomo , non lo mai visto i furbetti ci sono sempre stati e se venivi preso pagavi , ora é quasi più importante dare la caccia al passeggero che con queste tecniche moderne é sempre più facile non potere effettuare gli acquisti !!!! e si parla di utilizzare i mezzi pubblici ? e poi non parliamo dei prezzi .....

Yoebar 1 mese fa su tio
La scusa di internet e del cambio di rete, tantissimi frontalieri lo fanno appositamente, preparano il biglietto sul telefono, se in tratta c’è il controllore terminano l’acquisto altrimenti se la ga i gamp e non passa il controllore viaggiano gratis. Non credete ad altre baggianate.

Cry77 1 mese fa su tio
Servirebbe solo un pó di elasticità, io prendo il treno tutti i giorni e per questo ho l'abbonamento Arcobaleno annuale, ma con bus in ritardo per il traffico ecc sarebbe difficile acquistare il biglietto prima, anche perché arrivi in stazione all'ultimo secondo a volte e se perdi il treno dovresti fare un'altro biglietto ? Boh si vede che chi crea queste regole non viaggia come i pendolari...e di sicuro non in queste latitudini, dove per le coincidenze successive rischi di arrivare con mezz'ora o un'ora di ritardo a casa o a lavoro.

daniele77 1 mese fa su tio
FFS sempre più ridicole. Non si stanno rendendo conto che siamo passati dall'orgoglio nazionale alla vergogna nazionale. Pochi secondi di ritardo non cambia nulla, il biglietto è pagato, punto. Ormai il viaggiatore non ha più nessun diritto, paghi e non puoi dire nulla. Proprio bravi loro e la politica che lo permette.

Rosso Blu 1 mese fa su tio
Un minimo di flessibilità sarebbe da concedere. Una tratta che faccio una volta alla settimana è Luino Stazione Ponte Tresa Stazione. Spesso gruppi di ragazzi salgono a Luino e ovviamente l'autista non è autorizzato a verificare se ha o non il biglietto. Controlli mai visti. Sugli autopostali Italia quando sali devi fara lo scanner del codice barre con l'autista che verifica. Questo è anche un controllo loro per verificare il quantitativo effettivo dei passeggeri che viaggiano sulle linee. Chi paga è rispettoso e va dato i 5 minuti mancano ovviamente i controlli e non solo per i biglietti ma anche comportamento e rispetto dei tanti passeggeri maleducati e irrispettosi. Ma diranno " che costano " e che non hanno soldi. Però incassare prezzi sempre più cari non vi vergognate.

Elveg 1 mese fa su tio
Risposta a Rosso Blu
Giusto la multa se non si acquista, giusto vigilare su queste cose e via bla bla bla…ma se uno acquista il biglietto e deve stare in piedi perché il treno é stra colmo…FFS rimborsate o mettete i paraocchi?!?

mestesso 1 mese fa su tio
motivo per cui non prendo i mezzi pubblici e mai li prenderò. Non accetto le regole di ffs, società dalla serietà “discutibile” con servizi scadenti.

GabrieleC 1 mese fa su tio
Complimenti

GabrieleC 1 mese fa su tio
Sperare in flessibilità da parte delle FFS è pura utopia, ormai bisogna rassegnarsi, anche perché arrabbiarsi serve a poco. Buon viaggio sereno a tutti.

Linette 1 mese fa su tio
Sarebbe meglio controllare i viaggiatori da Milano a Como in prima classe senza biglietto e vi assicuro che succede quotidianamente

MR81 1 mese fa su tio
Risposta a Linette
La regola sulla S30 Cadenazzo Luino

Panoramix il Druido 1 mese fa su tio
Le regole sono tali e vanno rispettate, tuttavia un minimo di flessibilità andrebbe contemplata. Se il biglietto viene acquistato pochi secondi dopo la partenza la buona fede è chiara, diverso il discorso se viene acquistato alla vista del controllore. Ricordo anche che tempo fa si poteva fare il biglietto sul treno, con un sovrapprezzo davvero minimo...
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