Il dato si mantiene stabile rispetto all'anno scorso. Tra i decessi, anche tre bambini.
BERNA - Dodici persone, tra cui tre bambini di età compresa tra sei e nove anni, sono morte in Svizzera nel primo semestre dell'anno a causa di altrettanti incidenti durante lavori agricoli. Anche nei primi sei mesi del 2023 erano decedute dodici persone nello stesso numero di sinistri.
In un comunicato comune odierno Agriss, fondazione che controlla la sicurezza sul lavoro e la tutela della salute in aziende agricole con dipendenti non familiari, e il Servizio per la prevenzione degli infortuni nell'agricoltura (SPIA) precisano che questi dati sono solo indicativi poiché in Svizzera non c'è obbligo di denuncia degli incidenti nel settore primario. Agriss e SPIA fondano le loro statistiche su informazioni di polizia, media e persone coinvolte.
I tre bambini hanno perso la vita in sinistri con veicoli o macchinari, come avvenuto anche per tre adulti. Due altre persone sono ad esempio morte per inalazione dei gas della fossa dei liquami.
L'età media dei nove adulti era di 52 anni. Il più giovane di loro aveva 18 anni e il più anziano 78. Due delle vittime avevano già raggiunto il pensionamento.
SPIA e Agriss, che si impegnano nella prevenzione, stimano che i rischi legati all'attività agricola sono spesso sottovalutati e talora addirittura ignorati.