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SVIZZERACala l'immigrazione irregolare. Le frontiere ticinesi quelle più "bucate" dai clandestini

21.07.24 - 13:35
Le persone fermate in tutta la Svizzera erano soprattutto cittadini afghani e marocchini
Ti-Press
Fonte Ats/UDSC
Cala l'immigrazione irregolare. Le frontiere ticinesi quelle più "bucate" dai clandestini
Le persone fermate in tutta la Svizzera erano soprattutto cittadini afghani e marocchini

BERNA - L'immigrazione clandestina in Svizzera è diminuita nel primo semestre del 2024. Stando alle cifre dell'Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC), alla fine di giugno sono stati registrati 12'500 cosiddetti soggiorni illegali, rispetto ai 17'800 riscontrati nello stesso periodo dello scorso anno.

Secondo l'UDSC la maggior parte degli ingressi clandestini nel Paese avviene tramite le frontiere ticinesi. Nei due anni precedenti le autorità hanno registrato oltre 50'000 casi di migranti entrati irregolarmente in Svizzera, la maggior parte ai confini meridionali e orientali. Si tratta di un numero più che raddoppiato rispetto ai 18'900 casi del 2021, un anno ancora contraddistinto dalla pandemia di Covid-19.

Nel 2023 il numero di entrate irregolari aveva superato il valore record segnato nel 2016 (48'838 casi). Le persone fermate in tutta la Svizzera erano soprattutto cittadini afghani (16'174), marocchini (5'976) e turchi (5'786).

L'UDSC lavora in stretta collaborazione con le autorità cantonali e nazionali nell'ambito della migrazione. L'analisi della situazione migratoria generale in Svizzera è principalmente di competenza della Segreteria di Stato della migrazione (SEM). L'UDSC intrattiene intensi scambi con le autorità partner nazionali ed estere, in particolare con la SEM, al fine di poter reagire tempestivamente ai cambiamenti della situazione.

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