Nel 2024 si toccherà il picco dei 100 miliardi in lasciti, una media di più o meno 1,3 milioni per erede. Ma spesso piove sul bagnato.
ZURIGO - In Svizzera c'è un'altra sicurezza che accompagna quella (tetra) dell'ultimo respiro, ed è quella dell'eredità.
Se nel presente attuale le generazioni di adulti attivi faticano a far quadrare i conti e a mettere da parte dei risparmi, quelle ormai fuori dal mercato del lavoro non solo hanno accumulato lungo tutta una vita (passando anche per l'ormai proverbiale e stracitato "boom") ma continuano a farlo anche durante la vecchiaia.
Il risultato, al momento dell'ineluttabile trapasso, è un tesoretto da quasi 11 zeri. Stando a quanto descritto da un reportage della Nzz am Sonntag sull'argomento, per il 2024 si stimano lasciti in crescita (record) a 97 miliardi. Più del doppio di quanto versato dalla popolazione svizzera nelle case dell'Avs.
Facendo un rapido calcolo fra le proiezioni e il numero di decessi del 2023, e stimando che questi ultimi rimangano più o meno nello stesso ordine, i consulenti di Brülhart & Partners stimano che ogni erede riceva circa 1,3 milioni di media, in eredità.
Ciò significa che l'eredità è il principale metodo in Svizzera per diventare milionari. Secondo Ubs il numero dei milionari in Svizzera è destinato ad aumentare del 20% entro il 2028 raggiungendo quota 1,2 milioni.
Ok, non tutte le eredità saranno nell'ordine dei milioni, anzi: sempre secondo i dati di Brülhart - che hanno preso in esame quelle del Canton Berna - si tratta di una minima parte (1,5%) che però coprono i 30% del totale. La cifra più realistica: «Attorno ai 50'000 franchi».
Ma attenzione: si tratta di una media cantonale (e Berna non è fra i cantoni più ricco della Svizzera) e nel calcolo gli immobili venivano presi in considerazione solo a partire dal valore tassato (quindi circa il 60-80% di quello reale).
Identikit dell'erede medio? Pensionato, già benestante e con una vita di lavoro alle spalle e i figli già avviati professionalmente: «Gran parte delle persone ereditano quando non ne hanno bisogno», scrive la Nzz am Sonntag. Il tesoretto di cui sopra, quindi, con buona probabilità finirà in banca a ingrossare quello che, in futuro, diventerà un altro lascito d'oro.