Al primo posto svetta Viola Amherd. All'ultimo (distaccatissima) troviamo Karin Keller-Sutter. Cassis si difende con un buon terzo posto.
BERNA - I social media sono ormai una parte fondamentale (e preponderante) della vita di tutti. E nemmeno i consiglieri federali - volenti o nolenti - possono esimersi di utilizzarli. Ma chi lo fa bene? E chi invece deve migliorare in questo tipo di comunicazione? Un esperto di social media ha dato le note ai sette saggi. Vediamo con lui i promossi e i bocciati.
«Viola Amherd è chiaramente la prima della classe», esordisce Steven Epprecht, cofondatore di "Social Leaders" (un'agenzia di social media marketing) che alla presidente della Confederazione assegna un bel 5,5. «Mi piace in particolar modo l'utilizzo delle voci fuori campo, che rende i video molto personali e simpatici». Secondo l'esperto, poi, la consigliera federale vallesana utilizza Instagram «in modo intelligente», inserendo hashtag mirati, creando post in collaborazione con altri utenti e utilizzando attivamente funzioni come storie, sondaggi e adesivi. Per attirare un target più giovane, tuttavia, Amherd dovrebbe concentrarsi maggiormente sulle tendenze. «Tagli più veloci e musica più moderna - precisa l'esperto - farebbero bene ai suoi video».
Dietro a Viola Ahmerd, troviamo Elisabeth Baume-Schneider con un buon 5. «Anche lei fa un buon lavoro, ma rispetto ad Amherd, produce meno contenuti specifici per i social media», sottolinea Epprecht.
Il consigliere federale Beat Jans, benché da poco nella stanza dei bottoni, sta scalando le gerarchie per quanto riguarda l'utilizzo dei social. Ma per ora deve accontentarsi del terzo posto in coabitazione con Ignazio Cassis (entrambi nota 4.5). Il basilese è molto attivo su Instagram, fornisce approfondimenti sul suo lavoro e fa discorsi diretti e utilizza persino voci fuori campo. «Tuttavia -- precisa l'esperto - è ancora un po' rigido e probabilmente ha bisogno di un po' più di pratica in più».
Passando al nostro Cassis, il ticinese ha il maggior numero di follower su tutti i canali, «ma questo - precisa Epprecht - non significa che faccia contenuti migliori. È moderatamente attivo su Instagram, ma come ministro degli Esteri dovrebbe concentrarsi maggiormente sul plurilinguismo».
Hanno invece molto da imparare i due consiglieri federali dell'UDC Albert Rösti e Guy Parmelin. Al primo l'esperto assegna un voto leggermente insufficiente (3,5). «Rösti è abbastanza attivo su Instagram, ma pubblica solo foto e con molto testo. Questa metodologia di post non è gradevole e non è adatta a Instagram. Andrebbe bene su X, ma lì il consigliere federale non ha alcun profilo».
Epprecht è ancora più duro con Guy Parmelin, al quale rifila un 3. «Non è sicuramente un gran creatore. Pubblica quasi solo foto. E i testi di accompagnamento sono disponibili solo in francese, il che non è sufficiente per raggiungere tutto il Paese», critica l'esperto.
Ma il consigliere federale vodese non è il peggiore. Va infatti (molto) peggio a Karin Keller-Sutter alla quale l'esperto assegna un durissimo 1. «Sono deluso da Karin Keller-Sutter. Non ha alcun profilo proprio e si affida solo ai canali del suo dipartimento. Ma una personalità forte come la sua avrebbe tutte le carte in regola per fare meglio sui social».
Riassumendo - Nel complesso i contenuti dei membri del Consiglio federale sono tutti relativamente rigidi e formali. «Al momento i giovani non sono veramente coinvolti da nessuno dei loro profili». Anche perché nessuno dei sette saggi è finora sbarcato su Tiktok. «Questo sarebbe un buon posto per creare contenuti più giovani, meno prolissi e pesanti dal punto di vista dell'informazione». Epprecht spera quindi vivamente che qualche consigliere federale faccia presto il grande passo su Tiktok. «Forse Viola Amherd?» Su richiesta di 20 Minuten, però, la portavoce del Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS) per ora frena gli entusiasmi. yAmherd comunica attualmente tramite X e Instagram. Un profilo su Tiktok non è attualmente previsto».