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GRIGIONIRaccolti 250 chili di rifiuti sui ghiacciai dell'Alta Engadina

24.07.24 - 20:52
Vecchie stazioni di misurazione, ramponi e sci: sono alcuni dei cimeli ritrovati dai volontari.
Bernina Glaciers Clean-Up-Day
Fonte Bernina Glaciers Clean-Up-Day
Raccolti 250 chili di rifiuti sui ghiacciai dell'Alta Engadina
Vecchie stazioni di misurazione, ramponi e sci: sono alcuni dei cimeli ritrovati dai volontari.

PONTRESINA (GR) - Erano in tutto 90 i volontari che questo mercoledì hanno preso parte al Bernina Glaciers Clean-Up-Day, raccogliendo circa 250 chilogrammi di rifiuti sui ghiacciai Pers e Morterasch, in Alta Engadina. A coordinare la spedizione della campagna di pulizia dei ghiacciai, le guide alpine esperte della Scuola di alpinismo di Pontresina, che punta tra l'altro a sensibilizzare sugli effetti del cambiamento climatico e sul bilancio idrico.

Rispetto all'anno scorso, l'iniziativa si è svolta con un mese di anticipo. «A causa delle giornate estive e dei numerosi temporali, lo strato di neve sul ghiacciaio si è parzialmente sciolto - spiega Caroline Dwenger, collaboratrice della scuola di alpinismo di Pontresina -. Questo dunque è il momento perfetto per andare alla ricerca di plastica e altri rifiuti».

Armati di guanti e sacchi per la spazzatura, i volontari sono partiti dalla stazione a monte della Diavolezza e si sono diretti verso Morteratsch. A gruppi di 20, sono scesi attraverso i ghiacciai del Pers e del Morteratsch fino all’omonima valle. «La maggior parte delle volte vengono ritrovati molti oggetti di atleti scomparsi», spiega Dwenger. Ma anche sigarette e involucri di dolciumi, che un tempo venivano semplicemente gettati via. «Questi rifiuti non scompaiono - sottolinea -. Se non vengono eliminati, i rifiuti finiscono in natura e diventano un problema per gli animali e gli esseri umani».

Tra i 250 chilogrammi di rifiuti, i 90 volontari hanno trovato i resti di vecchie stazioni di misurazione, vecchi ramponi e sci o capi di abbigliamento come un cappello di feltro, una giacca e uno zaino. Tutti oggetti che riemergono dopo anni per via dello scioglimento dei ghiacciai.

Ghiacciai che si sciolgono - Il ghiacciaio del Morteratsch è il più grande ghiacciaio delle Alpi Orientali e si sta sciogliendo a un ritmo enorme. La conseguenza è drammatica: negli ultimi 150 anni, la lingua del ghiacciaio si è ritirata di circa tre chilometri e l'intero ghiacciaio ha perso due terzi del suo volume. L'operazione di pulizia porta quindi alla luce ogni anno nuovi oggetti.

Rifiuti che diventano opere d'arte - Alcuni di questi cimeli, si legge nella nota stampa diffusa, avranno una nuova vita. La scultrice engadinese Nora Engels trasformerà alcuni dei tesori trovati in opere d'arte, che saranno messe all'asta in occasione della Diavolezza Glacier Race il 15 marzo 2025. Il ricavato sarà interamente devoluto a progetti selezionati di conservazione dei ghiacciai. L'anno scorso sono stati raccolti circa 9mila franchi svizzeri.



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