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BERNATikTok colpisce ancora: ecco il lago svizzero da milioni di visualizzazioni

28.07.24 - 11:00
I video hanno portato migliaia di visitatori giornalieri. Il rovescio della medaglia: «I turisti ci hanno minacciato di morte».
Svizzera Turismo
Fonte Blick
TikTok colpisce ancora: ecco il lago svizzero da milioni di visualizzazioni
I video hanno portato migliaia di visitatori giornalieri. Il rovescio della medaglia: «I turisti ci hanno minacciato di morte».

KANDERSTEG (BE) - «Incredibile», «semplicemente mozzafiato», «tutti i problemi volano via». Uno dei nuovi fenomeni del turismo via TikTok è svizzero: si tratta del lago di Oeschinen, nel canton Berna. Il risultato? Picchi di 6'000 visitatori quotidiani e alcuni conseguenti problemi per chi lavora e vive nella zona.

Il caso della Verzasca - Ormai, sempre più spesso, le persone si servono dei social per scegliere le gite o le vacanze. E, ultimamente, grazie a canali come TikTok, Instagram e You Tube, sempre più persone vengono a conoscenza delle bellezze della Svizzera (nel 2017, uno youtuber italiano postò un video da milioni di visualizzazioni sulla Verzasca, «le Maldive a un'ora da Milano).

Video virali - L'ultima moda è il bacino lacustre alpino, situato ai piedi della Blüemlisalp e all'ingresso di un'area patrimonio mondiale dell'Unesco. Definito come «scintillante» e «turchese», i video del lago sono diventati virali su Tiktok.

Cinque milioni di visualizzazioni - Sebbene il clamore che circonda il lago sia attualmente ai massimi storici, il bacino lacustre è già da tempo popolare sui social. Alcuni video dell'anno scorso hanno raggiunto i cinque milioni di visualizzazioni e l'afflusso è altrettanto elevato. In alta stagione, si dice che ogni giorno il luogo venga visitato da 5'000 a 6'000 persone.

Le minacce - Il posto è raggiungibile con la funivia e dopo una passeggiata di 25 minuti. C'è anche, ogni mezz'ora, un bus navetta. L'attesa o la camminata, definita lunga da parecchi visitatori, ha creato diversi malumori da parte dei turisti. L'anno scorso, i proprietari del Berghotel Oeschinensee sono stati costretti a chiudere l'hotel per la stagione: la situazione era degenerata. I visitatori manifestavano verso il personale di servizio «mancanza di rispetto sociale e arroganza». In alcuni casi si sono verificate anche «molestie, commenti sprezzanti, abusi e persino minacce di morte».

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