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SAN GALLOLo stemma sulle maglie della nazionale di hockey: udienza il 20 agosto

07.08.24 - 19:20
Il Tribunale amministrativo federale (TAF) verificherà se la federazione ha presentato la richiesta in tempo entro la fine del 2018
Foto TiPress
Fonte ats
Lo stemma sulle maglie della nazionale di hockey: udienza il 20 agosto
Il Tribunale amministrativo federale (TAF) verificherà se la federazione ha presentato la richiesta in tempo entro la fine del 2018

SAN GALLO - Il Tribunale amministrativo federale (TAF) si occuperà della controversia relativa allo stemma rossocrociato sulle maglie della nazionale di hockey. La Federazione svizzera di disco su ghiaccio avrebbe dovuto presentare una domanda per l'utilizzo dello scudo, che è lo stesso di quello ufficiale della Confederazione (e dell'amministrazione), in conformità con la legge sulla protezione degli stemmi, ma ciò sarebbe stato fatto troppo tardi.

L'Istituto federale della proprietà intellettuale (IPI) si oppone alla Swiss Ice Hockey Federation in questa vertenza. L'IPI ritiene che la federazione abbia presentato una richiesta tardiva per l'uso dello stemma ufficiale svizzero sulle maglie della squadra nazionale di disco su ghiaccio.

In linea di principio, solo la Confederazione è autorizzata a utilizzare lo scudo da quando, nel 2017, è entrata in vigore la revisione della legge sulla protezione degli stemmi. Tuttavia, le aziende e i club avevano la possibilità di richiedere l'autorizzazione per continuare ad usarlo entro due anni, se lo stemma era stato utilizzato ininterrottamente e senza contestazioni da almeno 30 anni,

Il Tribunale amministrativo federale terrà un'udienza pubblica il 20 agosto proprio su questo aspetto, ovvero se la federazione ha presentato la richiesta in tempo entro la fine del 2018.

In costante dialogo - Come si evince dalla pubblicazione dei fatti, la Swiss Ice Hockey Federation ha inoltrato una domanda nel giugno 2018 per poter utilizzare lo stemma fino al maggio 2019. È rimasta in dialogo con le autorità fino a presentare una nuova richiesta nell'ottobre 2021.

L'IPI non è intervenuto perché riteneva che il termine fosse già scaduto da tempo. La federazione, invece, ha sostenuto che la richiesta era stata presentata in tempo, tenendo conto di tutte le circostanze. A suo avviso, aveva un interesse legittimo a continuare a utilizzare lo stemma.

Di recente la questione è stata dibattuta anche in Parlamento. Il 12 giugno scorso il Consiglio degli Stati ha approvato - con 28 voti contro 10 - una mozione del "senatore" Damian Müller (PLR/LU) con la quale si chiede che per ragioni emotive e di identificazione col Paese, le squadre sportive nazionali - come quella di disco su ghiaccio - dovrebbero poter indossare capi con lo stemma della Svizzera - protetto per legge - e non solo con la semplice croce bianca. Il Nazionale deve ancora pronunciarsi.

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