I consigli dell'esperto per non farsi prendere alla sprovvista.
ZURIGO - È solo di qualche giorno fa la notizia di due persone colpite da un fulmine durante un'escursione nella regione del Bernina. Chi frequenta la montagna lo sa: i temporali sono spesso improvvisi, ecco perché «bisogna pianificare con attenzione la propria escursione, includendo un'esatta valutazione delle previsioni meteorologiche», spiega a 20 Minuten la guida alpina Marcel Kraaz.
«In luoghi esposti, come le creste delle montagne, il rischio aumenta ancor di più durante i temporali. Si deve quindi conoscere i diversi percorsi alternativi o sapere se, nel caso, vi sia la possibilità di tornare indietro. La gestione del rischio è fondamentale, così come è essenziale avere un buon equipaggiamento, dalle calzature all'abbigliamento». In ogni passeggiata non devono mancare quindi «protezione contro la pioggia (anche in caso di bel tempo), materiale per il primo soccorso (inclusa una metallina per evitare l'escursione termica), così come sapere il numero da chiamare in caso di emergenza».
In caso di temporale, ad ogni modo, non si deve prestare attenzione solo ai fulmini, «ma anche ai torrenti», ricorda l'esperto. È quindi importante «osservare le nuvole e verificare se le condizioni corrispondono alle previsioni. È fondamentale essere vigili e attenti quando si va in montagna».
E se sopraggiungono tuoni e fulmini, «porsi al riparso, allontanandosi da zone esposte, quali crete, pareti rocciose, funi e parti metalliche delle vie ferrate. Quando colpiscono, i fulmini, possono causare lesioni mortali. Dunque vale sempre la regola dell'accovacciarsi e mettere i piedi vicini tra di loro. Se il fulmine colpisce il suolo anziché un oggetto, la corrente elettrica si propaga in cerchio. Se una persona sta in piedi con le gambe divaricate, la corrente può entrare nel corpo attraverso una gamba e uscire dall'altra. In nessun caso - sottolinea Kraaz - mai mettersi a correre in presenza di una tempesta. Neanche qualora si venga colpiti».
A quel punto, conclude la guida alpina, «è importante chiamare i soccorsi il più rapidamente possibile e aspettare il loro arrivo».