La struttura, installata a margine delle Olimpiadi, ha ricevuto quasi 50'000 visitatori, la metà dei quali francesi
PARIGI/BERNA - Missione compiuta per la Maison Suisse (Casa Svizzera, una piattaforma di comunicazione temporanea che promuove l'immagine della Confederazione) istallata a Parigi a margine delle locali Olimpiadi.
La struttura ha ricevuto quasi 50'000 visitatori, la metà dei quali francesi, ha indicato a Keystone-ATS il suo capo, l'ambasciatore e responsabile di Presenza Svizzera Alexandre Edelmann. In termini di comunicazione, l'obiettivo è stato raggiunto. Presenza Svizzera è un'unità del Dipartimento federale degli affari esteri che promuove l'immagine del paese secondo criteri definiti a scadenza regolare dal Consiglio federale.
Rispetto ad altre iniziative analoghe di altri paesi, la Maison Suisse si distingue per il fatto di essere accessibile gratuitamente, il che senza dubbio ha contribuito al suo successo, secondo Edelmann. Oltre a trasmettere eventi sportivi, la Casa ha offerto anche concerti e mostre d'arte contemporanea. Il tutto in un ambiente normalmente non accessibile al pubblico, ovvero il giardino dell'ambasciata svizzera.
Questa immagine di una Svizzera aperta, dinamica, vicina alla gente, ha lasciato il segno. Mostrare l'apertura e la generosità della Svizzera era uno degli obiettivi in Francia, dove la Confederazione non è sempre percepita in questo modo, ha ricordato il diplomatico.
La Maison Suisse di Parigi è costata quattro milioni di franchi, provenienti per due terzi dalla Confederazione e per un terzo da partenariati pubblici e privati. Secondo Edelmann, i partner sono molto soddisfatti dell'operazione.
La Maison Suisse nell'Esagono è anche sinonimo di una tonnellata di Gruyère e 9000 salsicce ingurgitate, 1300-1400 bottiglie di vino vendute e 150 chilogrammi di patate al giorno per la preparazione di Rösti.