Niklas Nikolajsen, re delle cripto e uomo tra i più ricchi in Svizzera, vuole superare i 299mila franchi, pagati per la "ZH 24".
ZUGO - Il re delle criptovalute di Zugo Niklas Nikolajsen è in queste ore protagonista sulle pagine dei maggiori quotidiani confederati, dopo aver messo all'asta e venduto la sua "ZG 10". Targa infatti ceduta il 10 agosto a tempo di record - pochi minuti dopo la messa in vendita - per la cifra di 375 mila franchi.
Transazione poi però annullata dalla casa d'asta online Ricardo, come spiega direttamente sui social il milionario: «Pochi minuti dopo la vendita, Ricardo ha cancellato l'articolo e l'asta, poiché (secondo le e-mail) sospetta che io non possieda il prodotto in questione (ZG10) e ha bisogno di prove».
Insomma, tutto da rifare. Vista la cifra elevata e le poche recensioni relative al milionario, presenti sull'asta online, sembra che Ricardo abbia chiesto maggiori certezze circa l'effettiva proprietà della "ZG 10". Tutto appianato domenica, quando le due parti si sono definitivamente chiarite. Anche se, come spiegato al Blick direttamente da Ricardo, «la vendita della targa per 375mila franchi è fallita perché l'acquirente si è ritirato dall'acquisto». Una divergenza di vedute tra le parti che però si è appianata dal momento che la "ZG 10" è stata messa all'asta oggi pomeriggio e lo sarà fino al 20 di agosto, salvo che un acquirente si decida a sborsare, in un colpo, la cifra di 399mila CHF.
Da vero businessman, il fondatore di Bitcoin Suisse (fondata a Zugo nel 2013) non rinuncia agli affari, conditi anche da un pizzico di adrenalina, per ristabilire un nuovo record. «Sei anni fa ho comprato la targa svizzera "ZG 10" all'asta, per un importo a sei cifre (233mila franchi nel 2018, ndr) - scrive sul suo profilo Facebook -. Nei sei anni successivi e fino al mese scorso, ha detenuto il record come la targa svizzera più costosa mai venduta all'asta». Fino a che il record è passato a «"ZH 24", che è stata venduta per 299'000 CHF». E ai curiosi che chiedono al cittadino svizzero-danese su quale auto si trovi oggi - e forse ancora per poco - la "ZG 10", risponde: «Una Mercedes 320 Pullman Spohn del 1938».
Ma come si dice, il tempo è denaro. L'asta è cominciata alle 15.30 di martedì e le proposte di acquisto lievitano di minuto in minuto: poco dopo le 16.00 c'era chi offriva già 151mila franchi, oltre 200 mila prima delle 18.00, 222.700 verso le ore 20. Ma l'impressione è che si andrà molto più in alto. Del resto il milionario di Zugo lo ha fatto capire: 399 mila franchi per portarsela via immediatamente.
E a chi chiede perché spendere tanti soldi per una targa, è il pioniere delle cripto a rispondere: «Come la maggior parte degli altri oggetti da collezione rari, (le targhe con numeri bassi o con le cifre tonde; Ndr) tendono ad aumentare di prezzo, piuttosto che a diminuire. Ciò significa che non spendi quando ne compri una, piuttosto investi e, se lo desideri, puoi sempre rivenderla e spesso con profitto».