Una petizione lanciata dal GISO auspica uno stop generale delle attività quando le temperature superano i 30 gradi.
BERNA - Un congedo per tutti i lavoratori, gli studenti e gli scolari in tempo di canicola come quello attuale: è quanto chiede una petizione lanciata dalla Gioventù socialista svizzera (GISO), che auspica uno stop alle attività qualora la temperatura superi i 30 gradi.
Nei contesti in cui ciò non fosse possibile, come nel caso di chi lavora nei servizi di emergenza, le condizioni di lavoro devono essere rigorosamente adattate, ad esempio con orari di impiego più brevi. Lo si legge in una nota diffusa dalla sezione giovanile del PS.
La GISO deplora l'assenza di norme che regolino l'assenza dal lavoro in caso di calura estrema. «È urgente una legislazione» a tal riguardo, «altrimenti ogni anno ci saranno sempre più morti», afferma la presidente dei giovani socialisti Mirjam Hostetmann, citata nel comunicato.
L'anno scorso 47'000 persone in Europa sono decedute a causa del caldo, viene ricordato nel documento, di cui 542 in Svizzera. Nella sua petizione, la GISO chiede anche una settimana lavorativa di 25 ore con salario invariato e sei settimane di vacanze all'anno.