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L'accusa verso Easyjet: «"Imbroglia" per non risarcire i clienti» Unavvocato ginevrino ha presentato un reclamo alla SECO contro la compagnia aerea.
GINEVRA - Non ha dubbi l’avvocato ginevrino Jean-Cédric Michel: Easyjet mette in campo delle pratiche sleali per scoraggiare i propri clienti dal chiedere i risarcimenti. Tanto che ha deciso di presentare un reclamo alla Segreteria di Stato dell’economia (SECO).
Il caso - Nel giugno del 2023, il legale ha subito la cancellazione di un volo, ricevendo in maniera rapida il rimborso. Però, ha avuto grandissime difficoltà a ottenere l'indennità prevista dalla normativa europea (in caso di cancellazione o ritardi superiori alle tre ore): da 250 a 600 euro a dipendenza della durata del viaggio.
Due clic contro 24 moduli - «C’è una grande discrepanza fra i pochi clic necessari per acquistare il biglietto - spiega l’avvocato - e i 24 moduli da compilare per domandare un risarcimento». Inoltre, l’uomo ha il sospetto che «la compagnia rifiuti più volte le richieste, anche se compilate correttamente. In questo modo si vuole scoraggiare il passeggero, spingendolo a rinunciare. A me è stata respinta sei volte prima di riuscire a inviarla».
Tantissimi soldi risparmiati - In questo modo, secondo Michel, Easyjet ha risparmiato una «somma colossale». È difficile avere delle cifre precise. Ma, facendo un calcolo al ribasso, la compagnia aerea dovrebbe, in teoria, pagare 45’000 euro per ogni volo cancellato.
Caso sospeso - La SECO ha risposto all’avvocato, precisando che interverrà in caso di «interesse collettivo», cioè di fronte a una ventina circa di reclami sullo stesso argomento. Il caso, quindi, rimane “in sospeso” fino a quando non si raggiungerà il numero richiesto.
